Roma, 2 ott. (LaPresse) – “Si tratta di una decisione che esigerà una attenta valutazione delle sue motivazioni, perchè allo stato essa appare a tutta evidenza non solo ingiusta, ma incomprensibile”. E’ l’opinione dei legali di Stefano Mauri, Amilcare Buceti e Matteo Melandri, in merito alla decisione della Corte di giustizia federale che ha aggravato la squalifica del giocatore portandola da sei a nove mesi nell’ambito del processo sul calcioscommesse. “Si tratta di un esito che non può che giustificare la nostra insoddisfazione – si legge in una nota pubblicata sul sito del centrocampista della Lazio – non ricorrevano elementi obiettivi che confortavano la sanzione per omessa denuncia relativamente alla gara Lazio-Genoa ed ora, nella più totale totale assenza di prova, la medesima contestazione viene estesa dalla Corte federale alla gara successiva”. “Pur con le riserve già espresse in ordine alla lettura delle motivazioni, é nostro intendimento proporre tempestiva impugnazione per ottenere la riforma di una decisione in ogni caso ingiusta ed iniqua”, concludono i legali di Mauri.

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