New York (New York, Usa), 7 set. (LaPresse) – Saranno Rafa Nadal e Novak Djokovic a giocare la finale degli Us Open di tennis, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam. Dopo la vittoria del serbo in cinque set contro lo svizzero Wawrinka, lo spagnolo ha rispettato il pronostico battendo, anzi dominando, Richard Gasquet. Il numero 2 del Mondo si è imposto in tre set con il punteggio di 6-4, 7-6 (1), 6-2 in due ore e 24 minuti di gioco.

Il mancino di Manacor è ancora imbattuto sul cemento in questa stagione e dopo le vittorie a Indian Wells, Montreal e Cincinnati, punta a fare filotto agli US Open. Per Nadal è la terza finale a Flushing Meadows, torneo che ha già vinto nel 2010. In caso di vittoria, Nadal eguaglierebbe Pat Rafter e Andy Roddick, capaci di trionfare nella stessa stagione in Canada, a Cincinnati e agli US Open rispettivamente nel 1998 e nel 2003. Nulla ha potuto Gasquet contro la maggior consistenza e potenza di Nadal.

E’ servito il miglior Djokovic, invece, per battere un volenteroso Stanislas Wawrinka nella prima semifinale. Il numero uno del mondo ha sconfitto infatti lo svizzero solo al quinto set con il punteggio di 2-6, 7-6 (4), 3-6, 6-3, 6-4 in 4 ore e 12′ di gioco. Accarezza solo la finale, lo svizzero. Dopo aver trionfato agevolmente contro Andy Murray nei quarti (6-4 6-3 6-2), il 28enne di Losanna ha costretto al quinto set, spaventandolo, il numero uno del ranking Atp. Non è la prima volta che Nole soffre contro lo svizzero. Wawrinka era già stato ad un passo dal batterlo nel gennaio scorso, quando negli ottavi degli Australian Open si arrese 12-10 dopo un match fantastico. Anche a Melbourne, in una caldissima serata dell’estate australe, era stato avanti due set a uno e aveva ceduto il quarto solo al tie break. Lo stesso nel 2006, in Coppa Davis: era avanti di un set prima di cedere sempre al quinto. Il grande equibrio emerso in questa semifinale è sottolineato dal numero dei punti, in perfetta parità, 165 ciascuno.

Fa male solo di rovescio, si è sempre detto del talentuoso svizzero, tra i pochi nel circuito a giocarlo a una mano. Peccato per Nole che lo scatenato elvetico si sia ricordato a Flushing Meadows che esiste anche il diritto, un colpo con il quale ha costretto il serbo ad affannosi recuperi. I 23mila dell’Arthur Ashe Stadium sono letteralmente esplosi nel quinto e decisivo set, quando Wawrinka ha tenuto il turno di servizio dopo aver annullato cinque palle break: un game durato 21 minuti. Alla fine ha prevalso la maggior tenuta nervosa del numero uno del mondo: break al sesto game, 4-2 e poi 6-4 tra la standing ovation del pubblico. Per entrambi, ovviamente. Per Djokovic si tratta della quarta finale consecutiva agli US Open, la quinta in totale (ha vinto il titolo nel 2011).

Saranno dunque i due primi giocatori del mondo ad affrontarsi lunedì nella finale degli US Open. Sarà la 37esima sfida tra Djokovic e Nadal, con lo spagnolo che conduce 21-15 e ha vinto gli ultimi due incontri in semifinale al Roland Garros e a Montreal nel 2013. L’ultimo successo del serbo sempre quest’anno è la finale del torneo di Monte Carlo sulla terra battuta.

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