San Fracisco (California, Usa), 8 set. (LaPresse) – Il primo giorno di regate valide per la 34/a finale dell’America’s Cup ha portato due punti a Emirates Team New Zealand. Guidati da Dean Barker, i kiwi hanno vinto entrambe le regate, con distacchi finali di 36 e 52 secondi. “È stata una giornata fantastica. Siamo soddisfatti del risultato”, ha commentato il tattico di Emirates Team New Zealand, Ray Davies. Le regate sono state molto combattute, specialmente la prima, caratterizzata da due cambi di leadership. La seconda ha vissuto un pre-partenza intenso, con James Spithill che, nel tentativo di attaccare Dean Barker, ha quasi toccato con la parte prodiera dello scafo destro la parte sinistra della poppa dell’AC72 neozelandese.

I giudici di gara non hanno rilevato alcuna infrazione e Emirates Team New Zealand ha vinto la partenza, consolidando bordo dopo bordo la sua leadership. “Non è il risultato che volevamo – ha commentato James Spithill – Credo comunque che le barche siano molto vicine e che i ragazzi abbiano fatto davvero un bel lavoro. Siamo rimasti sorpresi nel vedere che gli umpire non li abbiano penalizzati nel pre-start della seconda regata. A quel punto non siamo riusciti ad accelerare e recuperare: quando ti trovi a inseguire, non è mai facile. Le barche sono davvero simili. Domani è un altro giorno”.

Ai kiwi sono ora necessarie 7 vittorie per rivendicare il più antico trofeo sportivo internazionale, mentre Oracle, di proprietà del miliardario Larry Ellison, dovrà vincere ben 11 regate per conservare la Coppa dopo esser stata penalizzata di due punti per irregolarità.

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