Torino, 27 giu. (LaPresse) – E’ morto a 49 anni Stefano Borgonovo, l’ex attaccante di Milan e Fiorentina era da tempo malato di SLA, la sclerosi laterale amiotrofica. Il campione lombardo lascia la moglie Chantal e ai figli Andrea, Alessandria, Benedetta e Gaia. L’Italia è scesa in campo contro la Spagna nella semifinale di Confederations Cup con il lutto al braccio per la scomparsa di Stefano Borgonovo.

Nato a Giussano il 17 marzo del 1964, ha esordito in Serie A pochi giorni prima del suo diciottesimo compleanno, il 14 marzo 1982 con la maglia del Como contro l’Ascoli. Nel 1986 viene acquistato per 4 miliardi di lire dal Milan, che lo lascia al Como per altre due stagioni e successivamente lo gira in prestito alla Fiorentina. In maglia viola forma una coppia d’attacco di grande livello con Roberto Baggio. Nel 1988 Borgonovo viene chiamato in Nazionale, con cui esordisce il 22 febbraio 1989 nella ripresa contro la Danimarca. Nel giro di un mese colleziona 3 presenze, le sole della sua carriera. Rientrato al Milan nella stagione 1989/90, con il club rossonero gioca soltanto 13 partite e segna due gol penalizzato da un grave infortunio al ginocchio ma riesce comunque a dare il suo contributo nella cavalcata verso la finale di Coppa dei Campioni.

Borgonovo prosegue la sua carriera di calciatore ancora nella Fiorentina, per poi giocare con le maglie di Pescara, Udinese e Brescia. Chiude la sua carriera con la maglia del club friulano nel 1996. Breve la sua parentesi da allenatore nelle formazioni giovanili del Como. Il 5 settembre 2008 annuncia di essere stato colpito, come accaduto ad altri calciatori, dalla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e di non essere in grado di parlare se non per mezzo di un sintetizzatore vocale. La notizia raggiunge anche il ritiro della Nazionale, in quella data impegnata in vista della preparazione a due incontri di qualificazione ai Mondiali di Calcio del 2010. Nel 2008 ha dato vita alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus, che sostiene la ricerca per vincere la SLA, di cui egli stesso è stato affetto. Nel corso degli anni la Fondazione ha dato vita ad una serie di iniziative per la raccolta fondi, con partite benefioche organizzate allo stadio Franchi di Firenze e a Milano allo stadio di San Siro.

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