Torino, 21 giu. (LaPresse) – “Le regole sono molto chiare”. La Ferrari manifesta perplessità in merito alla decisione del tribunale della Federazione Internazionale dell’Automobile di ‘ammonire’ semplicemente Mercedes e Pirelli per i test effettuati lo scorso maggio sul circuito di Montmelò. Una prova rimasta segreta fino al Gran Premio del Montecarlo e che aveva scatenato il disappunto del Cavallino Rampante e della Red Bull che avevano prontamente presentato reclamo. La Fia ha inoltre deciso di proibire al team tedesco di effettuare i test in programma a luglio riservati ai giovani piloti, dove la Mercedes non potrà quindi far scendere in pista il proprio terzo pilota. “La Ferrari ufficialmente, come consuetudine, da sempre non commenta le sentenze”, si legge in un comunicato pubblicato sul sito della scuderia di Maranello, a firma ‘Grillo Rampante’ e intitolato ‘Dei delitti e delle pene (leggere)’. “Oggi – spiega Ferrari – abbiamo imparato che, anche se si è colpevoli (e questo è un fatto indiscutibile e accertato), c’è sempre il modo di cavarsela a buon mercato: basta suggerire al giudice la pena, meglio ancora se questa è poco più di uno scappellotto”.
“Si resta a dir poco perplessi poi a vedere che – si legge – ancora una volta, chi è colpevole praticamente non paga per aver ottenuto un ‘ingiusto vantaggio sportivo'”. “Non venitemi a dire – continua il ‘Grillo ‘ – che sia la stessa cosa allenarti tre giorni sul Circuit de Catalunya da soli con i tuoi migliori piloti o farlo insieme ad altre nove squadre in quel di Silverstone con dei giovani di belle speranze, in una località dove l’incertezza meteorologica regna sovrana anche in piena estate. E se poi tutta questa vicenda fosse avvenuta dopo lo svolgimento del test riservato ai giovani, quale sarebbe stata allora la pena, il divieto di fare la cena di fine anno?”. “In un certo senso, poi – prosegue il comunicato – è come quando ti annullano un gol regolarissimo o te ne danno uno inesistente quando sei in parità in una partita decisiva della Coppa del Mondo di calcio, episodi che sia inglesi che tedeschi dovrebbero ricordare bene, no? Non è che si rimedia dando poi un rigore nella partita successiva…”.
“Sta diventando noioso questo andazzo che ha preso la Formula 1: si sbaglia, si corre magari con una soluzione irregolare ma poi ti si dice di cambiarla per la prossima gara e chi s’è visto s’è visto…”, si legge. Se il ‘Grillo’, prosegue, “si trovasse mai a gestire una squadra di Formula 1 nel prossimo futuro e che questa cominciasse il campionato in difficoltà, basterebbe organizzare una bella settimana di test al momento giusto e poi saltare magari un’eventuale sessione finale, quando i giochi potrebbero essere già fatti, no?”. In conclusione, il comunicato del ‘Grillo’ ricorda “che le regole sono molto chiare: non si possono fare test con la vettura dell’anno in corso. Con quelle vecchie di almeno due anni si può girare quanto si vuole, dove si vuole, con chi si vuole, vestiti come si vuole, invitando chi si vuole”.
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