Roma, 9 mag. (LaPresse) – “Ero fenomenale lunedì sera, poi martedì sera ero un coglione. Ho un’ età che mi consente di essere a conoscenza che le cose funzionano in questa maniera e non mi preoccupano più di tanto. Chiaro che complimenti fanno piacere a tutti e I dissensi infastidiscono”. Così si è espresso il tecnico della Roma Aurelio Andreazzoli, a margine di un workshop tenutosi a Trigoria, in merito ai giudizi mutevoli a seconda dei risultati della squadra giallorossa. “Noi ci siamo creati una scorza che ci consente di essere autodifesi da questo problema, il problema è sui ragazzi – ha avvisato Andreazzoli – Mentre io devo dare una prestazione che va di settimana in settimana, loro devono fare una prestazione sportiva di altissima qualità. Io la mia posso metabolizzarla, posso ragionare, loro questa necessità non l’hanno perché sono chiamati a fare una prestazione in assoluta difficoltà. Questo può creare insicurezza in loro”, ha ammesso il tecnico della Roma. “Sarà un derby particolare, un evento planetario. Roma è una città del mondo e avrà un riscontro di quel tipo, non oso immaginare quell’ultima settimana…”, ha concluso Andreazzoli in vista del derby in finale di Coppa Italia con la Lazio, in programma il 26 maggio allo stadio Olimpico.

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