Shanghai (Cina), 11 apr. (LaPresse) – “Penso dobbiamo migliorare la qualifica, un punto debole rispetto al nostro passo gara. Il nostro obiettivo qui è lottare per finire sul podio”. Così Fernando Alonso, proiettandosi al prossimo Gran Premio della Cina in programma nel weekend. “Dopo cinque settimane dalla prima gara in Australia – spiega il pilota della Ferrari – abbiamo avuto, così come credo la maggior parte delle squadra, il tempo necessario per realizzare alcuni aggiornamenti e sono ragionevolmente ottimista che quanto abbiamo portato qui dia i risultati che ci attendiamo. Per questo puntiamo al podio, con entrambe le vetture sarebbe ancora meglio”.
L’ultima gara in Malesia ha visto il ritiro dello spagnolo subito dopo il via, ma Alonso non si dice preoccupato “perché nel corso di una stagione in Formula 1 tutti i piloti hanno almeno due o tre ritiri”. “Anche se spero di no – aggiunge il ferrarista – per la legge delle probabilità potrà nuovamente accadermi quest’anno. Dobbiamo essere quindi preparati, ed esserlo anche per cogliere ogni opportunità e cercare di raccogliere il massimo dei punti possibili quando accade ai nostri rivali. E’ stato un peccato quel contatto alla seconda curva, ma per quanto riguarda la sosta o meno ai box, credo che ormai il danno fosse fatto. Adesso cercheremo di essere un po’ più attenti, di avere un po’ più di margine, con la speranza che non accada più”.
ORDINI DI SCUDERIA. “Quando si è in F1 firmiamo un contratto con la propria squadra e abbiamo degli obblighi professionali nei confronti del nostro team, e qualche volta le persone confondono gli ordini di squadra con l’obbligo di fare il proprio lavoro”. Alonso risponde così a chi gli chiede un commento su quanto accaduto nell’ultimo Gp in Malesia con il caso Red Bull. “Come pilota si vuole sempre vincere e fare di tutto per riuscirci. Comunque, quello che conta – spiega lo spagnolo della Ferrari alla vigilia del weekend del Gp della Cina – sono le priorità della tua squadra”. “Quindi – prosegue Alonso – è difficile commentare o avere un’opinione su quanto fatto dalla Red Bull e dalla Mercedes nell’ultima gara, senza sapere di cosa hanno parlato in precedenza”.
MASSA: PILOTI RISPONDONO A TEAM. Approvo l’uso intelligente degli ordini di squadra, e con questo mi riferisco a quelle decisioni prese nei momenti chiave della stagione, non nella seconda gara del Mondiale”, così Massa in merito ai fatti del Gp della Malesia, dove gli ordini di scuderia hanno indirizzato le gare della Red Bull e della Mercedes. “Devono essere fatte – spiega il brasiliano della Ferrari – con in mente il bene della squadra. Ho aiutato molto piloti, per esempio Kimi (Raikkonen, ndr) quando ha vinto il titolo con la Ferrari. E anche l’anno scorso con Fernando (Alonso, ndr), quando era in lotta per il Mondiale. Non ho problemi con gli ordini di scuderia che rispondono a tali criteri”.
Massa si dichiara “contento del mio inizio di stagione e voglio continuare così. Non è questa statistica che mi soddisfa”, chiarisce in merito alle migliori prestazioni registrate finora in qualifica rispetto ad Alonso. “Quello che mi piace – spiega Massa – è andare bene e sentirmi a mio agio nella monoposto. Questo genere di numeri da solo problemi. Voglio semplicemente continuare a fare un buon lavoro”. Il ferrarista non si pone alcun obiettivo preciso per il terzo appuntamento del Mondiale: “Il nostro scopo per questo fine settimana è lo stesso di sempre, ovvero – dice – lavorare per continuare a migliorare la monoposto, specialmente in qualifica. Se riusciamo a farlo e in modo leggermente più veloce degli altri, allora possiamo essere competitivi in qualifica e anche in gara. Il fattore chiave – conclude Massa – è lavorare nella giusta direzione nel corso di tutto il campionato”.
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