Torino, 8 apr. (LaPresse) – “Sognare non costa. Adesso viene il difficile, abbiamo fatto qualcosa di importante ma, ad oggi, saremmo retrocessi. Mancano 7 partite, dobbiamo cercare di essere quelli visti in queste ultime giornate”. Giuseppe Sannino riassume così la situazione del suo Palermo, reduce dalla vittoria contro la Sampdoria a Marassi e tornato in corsa per la salvezza. “La cosa brutta – spiega il tecnico dei rosanero ai microfoni di Radio anch’io sport – è che la lotta riguarda tre squadre e due devono retrocedere. Se fossimo stati di più, la lotta sarebbe stata più aperta e più semplice, così è difficile”.

“Miccoli? E’ importante il recupero di Fabrizio – spiega Sannino – ma ho bisogno di tutti i giocatori, chi per qualche minuto, chi per tutta partita. Pensiamo a Ilicic: se pensasse che oltre a qualità serve anche la sofferenza potrebbe ambire a grandi squadre”. “Una squadra, per me – spiega ancora l’allenatore – sono undici ragazzi che fanno una cosa unica e possono sorridere perché il lavoro della settimana viene confortato dal risultato”. “Mi auguro di trovare la medicina giusta e fare qualcosa di storico per il Palermo, una città che non si merita una retrocessione”, aggiunge il tecnico del Palermo.

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