Roma, 18 mar. (LaPresse) – “E’ una cosa semplice e usuale. Tutte le squadre richiedono spiegazioni quando qualcosa non va, non abbiamo fatto nient’altro che chiedere a Mazzoleni perché non aveva visto il rigore”. Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, spiega così le ragioni sull’intenzione di presentare un esposto alla Figc dopo le presunte dichiarazioni rivolte ai dirigenti abruzzesi dall’arbitro in occasione del match contro il Chievo. L’arbitro, spiega il patron ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radiouno, “ci ha detto sotto il tunnel che, se ce lo avesse spiegato, noi avremmo protestato tutta la settimana. Questa – sottolinea Sebastiani – non è una risposta. Inoltre, ha ancora detto che ‘dobbiamo parlare meglio in settimana’”.
Sebastiani ricorda di aver giudicato la designazione di Mazzoleni per la partita “positiva, lo ritengo tra gli arbitri migliori. Avevo detto che nelle ultime due partite siamo stati danneggiati, ma senza mai offendere nessuno. Mi sembra – spiega il presidente del Pescara – che ci sia, in questo campionato, chi fa conferenze stampa attaccando tutti, e nessuno gli dice nulla”. “Bastava – dichiara ancora Sebastiani – che l’arbitro ci dicesse che non aveva visto il rigore. Non mi sembra che il Pescara abbia fatto qualcosa fuori dal normale”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata