Milano, 13 mar. (LaPresse) – “Ci stanno riuscendo poche cose e stiamo giocando male, non ha senso negarlo. Dobbiamo ritrovare il modo di ridare a questa squadra le sicurezze che ha già avuto, che ci hanno permesso di arrivare a -1 dalla vetta e che ora sono smarrite”. Parole del tecnico dell’Inter, Andrea Stramaccioni, in conferenza stampa alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di Europa League contro il Tottenham. “Nessuno di noi mette la testa sotto la sabbia e l’allenatore è il primo – ha aggiunto – io voglio vedere il bicchiere mezzo pieno poi a fine anno tireremo le somme come è giusto che sia. Mancano 10 partite che sono un mini campionato. Tempo per i processi ce ne sarà”.
Stramaccioni ha parlato anche del rapporto con il presidente Massimo Moratti spiegando di non temere un eventuale esonero: “Il presidente è arrabbiato come lo siamo tutti noi. Su questo non c’è differenza di pareri – ha precisato – Sampdoria ultima spiaggia? Non credo ma questa è una mia sensazione poi le decisioni spettano al presidente. Da parte sua percepisco sostegno e fiducia anche maggiore ora dopo una sconfitta rispetto che ad un momento normale”.
Riguardo alla gara l’allenatore ha detto che: “Ribaltare il 3-0 è sicuramente difficile e ci vorrà anche un pizzico di fortuna ma scenderemo in campo per vincere perché abbiamo l’intenzione di onorarla poi sicuramente sappiamo che la situazione è dura ed i giocatori a disposizione sono pochi”.
In conferenza stampa si è presentato anche Christian Chivu per chiarire alcune dichiarazioni rilasciate ieri: “La mia frase (non c’è gioco, ndr) è stata estrapolata dal contesto ed a me queste cose non vanno bene perché sembra che io sia contro l’allenatore. Lui sta facendo al meglio il suo lavoro e noi lo seguiamo. Probabilmente sono stato frainteso e quindi è stata riportata una cosa non vera”, ha detto il rumeno.
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