Torino, 13 mar. (LaPresse) – Luciano Spalletti prova a spazzare via le nubi che si addensano sul suo futuro come guida dello Zenit San Pietroburgo. “Se non otteniamo risultati e normale che la mia posizione sia in dubbio perché lo Zenit è una grande squadra – ha spiegato il tecnico toscano – ma non ho nessuna intenzione di dimettermi. Nel caso il club decidesse di cambiare sarei il primo ad essere amareggiato perché so che possiamo aggiustare le cose e vincere”. Riguardo alla gara di Europa League contro il Basilea degli ottavi di finale di Europa League, dove deve recuperare due gol, Spalletti spiega che: “Possiamo fare due gol. Lo abbiamo fatto anche contro squadre più forti. Dobbiamo solo fare molta attenzione al loro contropiede senza perderer equilibrio fra fase difensiva ed offensiva”. Secondo il ‘ Daily Mail’ però i russi hanno messo gli occhi su un altro allenatore italiano, Roberto Mancini, per sostituire Spalletti.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata