Milano, 2 mar. (LaPresse) – Vigilia di campionato turbolenta in casa Inter. Attesta domani dalla delicata partita contro il Catania, la truppa nerazzurra è scossa dalla lite scoppiata ieri tra il tecnico Andrea Stramaccioni e Antonio Cassano. A quanto riporta ‘La Gazzetta dello sport’, i due avrebbero avuto un confronto molto duro al termine dell’allenamento di ieri mattina, culminato in urla e spintoni nello spogliatoio. Tecnico e giocatore sarebbero arrivati alle mani se non fossero provvidenzialmente accorsi alcuni giocatori a separarli. Sarà oggi Stramaccioni a chiarire in conferenza stampa l’accaduto. Ma la lite rischia di incrinare definitivamente il rapporto tra l’allenatore e Cassano, il cui rinnovo di contratto a questo punto appare sempre più a rischio.

Quella di Cassano “non è una sospensione, ma una mia decisione”. Così in conferenza stampa Andrea Stramaccioni spiega l’esclusione di Antonio Cassano dalla lista dei convocati per la partita contro il Catania. “Quello che è successo ieri va riportato nei binari delle cose che succedono dentro lo spogliatoio, una discussione che deve rimanere nello spogliatoio”, dice il tecnico nerazzurro in merito alla presunta lite avuta con il giocatore, riportata da alcuni giornali. “Non c’è stato un contatto – precisa Stramaccioni – bensì una discussione con un mio calciatore, come ne posso avere tante altre. Mi dà fastidio che sia stata riportata all’esterno. Tra l’altro – prosegue – Cassano è il giocatore che nelle ultime partite ha avuto il minutaggio più alto. Non convocarlo resta una mia scelta”.

“Chi lo ha riportato non ci vuole bene. Un conto sono le cose che accadono fuori dal campo. Ma quello che succede dentro sono cavoli nostri, perché viola le regole dello spogliatoio. Eravamo al chiuso. Non mi riferisco a chi ha scritto perché ha fatto il suo lavoro, ma a chi lo ha riportato fuori”, continua Stramaccioni. “Se fosse stato sospeso – chiarisce ancora il tecnico – non si sarebbe allenato. E’ stata una mia scelta. Lunedì sarà regolarmente agli allenamenti. Se non succede nulla sarà inserito tra i diciotto per Londra”.

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