Torino, 23 feb. (LaPresse) – “Alla squadra non ho ancora detto nulla, ma sicuramente parlerò loro per evitare che l’approccio alla partita sia come quello di Udine”, così l’allenatore del Torino Giampiero Ventura, alla vigilia della trasferta di Cagliari. “Questa – spiega in conferenza stampa l’allenatore dei granata – è una squadra che è cresciuta attraverso la capacità di lavorare per diventare impermeabili al chiacchiericcio e ai risultati”. “Se siamo in questa posizione – prosegue Ventura – è perchè qualcosa di buono abbiamo fatto, alternandolo a qualcosa di meno buono: nessuno è mai in grado di vincere se prima non passa attraverso la sconfitta”.

“Dobbiamo raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo, ma non attraverso le vittorie bensì con una crescita costante dal punto di vista delle prestazioni”, continua l’allenatore del Torino che a proposito dell’undici di mandare in campo domani chiarisce: “Santana non ci sarà. Al suo posto giocherà uno tra Stevanovic e Birsa: a loro va un grazie perchè uno sta lavorando molto per recuperare il terreno perso e l’altro dimostra sempre una grandissima disponibilità. Stiamo costruendo la nostra identità e – aggiunge il tecnico – vogliamo proseguire su questo percorso”.

“Non entro nel merito delle decisioni su Is Arenas, ma mi dispiace per Cellino che per quattro anni è stato il mio presidente: spero che risolva al più presto la sua situazione”, così Ventura affronta le turbolente vicende legate al presidente dei sardi, arrestato lo scorso 14 febbraio nell’ambito della vicenda legata allo stadio di Quartu.

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