Milano, 4 feb. (LaPresse) – “Il rigore per il Milan? Sicuramente c’è sempre rammarico a perdere una gara all’ ultimo secondo e ancora di pià su una situazione dubbia. Noi come linea societaria accettiamo nel bene e nel male le decisioni degli arbitri, consapevioli che è un ruolo difficile”. Così l’allenatore del Chievo, Eugenio Corini, commenta ai microfoni di Sky Sport l’episodio che ha deciso il posticipo di ieri sera tra Milan e Udinese. “Io sono sempre sereno sulle designazioni arbitrali, altrimenti c’è il rischio di una caccia alle streghe che non porta a niente”, aggiunge.
Parlando a margine dell’incontro tra giocatori, allenatori ed arbitri a Milano, il tecnico gialloblu ha detto la sua su alcuni punti da discutere con la classe arbitrale: “Ribadisco la necessità che deve essere l’ arbitro a decidere quando fermare il gioco quando c’è un atleta a terra e che quando la palla non è in gioco i calciatori non devono tenerla con le mani per evitare perdite di tempo. In questo modo si velocizzerebbe di più il gioco”. Tornando al calcio giocato, Corini guarda già alla prossima partita contro l’Inter. “E’ in un periodo non positivo e giocherà con grande voglia. Noi dovremo fare una partita perfetta e bisognerà giocare al massimo, sperando di ripetere la prestazione contro la Lazio”.
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