Roma, 28 gen. (LaPresse) – “E’ una fase di studio che, pur marginalmente, contempla anche l’idea di cambiare allenatore”. E’ la frase del direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, che scuote l’ambiente giallorosso. Il dirigente ha parlato a margine della presentazione del nuovo difensore greco Vasilis Torosidis. “Zeman è l’allenatore che ha scelto la Roma e lo ha fatto in maniera quasi euforica pensando che avrebbe fatto prevalere una voglia di fare calcio propositivo – ha aggiunto – l’allenatore ha centrato questo obettivo intuendo le potenzialità di alcuni giocatori che potevano essere migliorati e lanciati però la situazione odierna è di poca soddisfaziobne rispetto ai risultati”.
“Non siamo condizionati dalle dichiarazioni fatte sabato che sono state vendute come un attacco ai dirigenti anche perche non ci siamo sentiti attaccati – ha precisato Sabatini – Ho solo rivelato cose giuste e meno giuste. Il regolamento, ad esempio, esiste ed è un regolamento generale che tutte le squadre hanno. Vorremmo fare un regolamento definitivo per il calciatore della Roma”. Secondo Sabatini però nel gruppo non esiste il problema dell’indisciplina: “E’ un gruppi di ragazzi in gamba ed educati – ha concluso – nei comportamenti c’è qualche esuberanza ci mancherebbe ma sonio persone serie e mai abbiamo incrociato giocatori svogliati e poi il problema dell’indisciplina spicciola spetta all’allenatore”.
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