Milano, 17 gen. (LaPresse) – A volte ritornano. Dopo i timidi corteggiamenti visti in passato, stavolta il Milan sembra deciso a fare sul serio con Kakà. L’attaccante brasiliano è rimasto nel cuore della dirigenza e dei tifosi rossoneri. Finito da tempo ai margini nella squadra madrilena, il ritorno a Milano potrebbe rinvigorire il giocatore verdeoro: nella squadra di Allegri Kakà avrebbe una maglia da titolare e nuovamente i riflettori su di sé. Lo scoglio principale resta il pesante ingaggio del giocatore, decisamente fuori portata per la casse rossonere. Galliani smentisce: “Ha uno stipendio troppo elevato per le squadre italiane”, taglia corto l’ad. Ma le trattative sono iniziate: nella mattinata gli agenti del brasiliano sono stati avvistati in via Turati. La formula sulla quale lavorano le due parti è quella, inevitabile, del prestito. Kakà ha già fatto intendere di essere favorevole al ritorno, ora l’ultima parola spetta al club di appartenenza. “Sono da sempre grato al Milan, ma ho un contratto con il Real. Arrivare in prestito? Se le società si mettono d’accordo… è una situazione delicata”. Queste le parole dell’attaccante dei madrileni, ‘intercettato’ ieri notte a Milano per una cena con gli amici, tra i quali il connazionale Robinho. “Io sono disponibile a trovare una soluzione con il Real che sia buona per me e per loro”, ha aggiunto l’ex rossonero.
“Ci sono stati dei contatti con il Real Madrid, ma al momento non ho notizie da darvi. Sarà una trattativa molto difficile”, così l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, uscendo dalla sede di via Turati. “Non ho notizie da dare oggi”, ha tagliato corto il dirigente che commentando le dichiarazioni di affetto di Kakà nei confronti dell’ex squadra ha spiegato: “Le sue parole mi hanno fatto davvero, davvero piacere”. Nella sede del Milan oggi è arrivato anche Mino Raiola, agente di Mario Balotelli, ma Galliani ha prontamente chiarito: “Per i procuratori è normale passare nelle sedi delle società”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata