Roma, 10 dic. (LaPresse) – Un punto di penalizzazione per il Napoli, piu’ 100mila euro di ammenda, tre anni e tre mesi per Matteo Gianello e nove mesi per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Queste le richieste del procuratore, Stefano Palazzi alla Commissione Disciplinare che deve decidere sul caso della mancata combine di Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010, finita 1-0.

Secondo il procuratore federale “il Napoli deve rispondere di responsabilità oggettiva sia per l’illecito contestato a Matteo Gianello sia per l’omessa denuncia dei due destinatari della proposta, Paolo Cannavaro e Gianluca Grava”. I 100mila euro di ammenda richiesti da Palazzi alla Disciplinare sono così distribuiti: 45mila euro per l’omessa denuncia di Cannavaro, altre 45mila euro per quella di Grava e 10mila euro per i contatti finalizzati alle scommesse di Gianello.

La commissione disciplinare, in precedenza, non aveva accolto la richiesta di patteggiamento, per Gianello. Il presidente della disciplinare, Sergio Artico, non ha ritenuto di accogliere la richiesta in quanto “dagli atti non emergono elementi di collaborazione fattiva tali da consentire l’applicazione dell’articolo 24”. L’ex terzo portiere del Napoli,aveva chiesto alla Commissione Disciplinare di patteggiare a un anno e 4 mesi per la tentata combine del match Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010.

Il giocatore aveva già ammesso agli inquirenti della procura campana e poi a quelli della Procura Figc di aver provato a combinare la partita, cercando di coinvolgere i compagni Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, deferiti per omessa denuncia.

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