Torino, 15 nov. (LaPresse) – “Mi sembra che il signor Cassano nella propria carriera abbia più volte dimostrato sul campo e fuori dal campo, vedi imitazioni di Capello al Real Madrid, o le corna mostrate all’arbitro Rosetti ed altri episodi, di non avere i requisiti richiesti dal sottoscritto”. Così il tecnico della Juventus, Antonio Conte, in una precisazione pubblicata sul sito ufficiale della società torinese dopo che oggi pomeriggio il giocatore dell’Inter si era riferito al tecnico salentino definendolo un ‘Quaquaraquà’. “Inoltre altri aneddoti in tal senso ce li ha raccontati lui stesso nella sua biografia – ha proseguito – Ritengo pertanto di non dover aggiungere altro, fermo restando che quando uso determinati termini, ne valuto appieno il significato letterale”.
“Non ho mai proferito il termine moralità, della quale, tra l’altro, sono molto dotato, nonostante la squalifica per omessa denuncia sulla quale ho già espresso le mie opinioni in passato – ha continuato piccato Conte – Alla domanda su come vengano effettuate le scelte dei giocatori della Juventus, ho fatto riferimento all’uomo, inteso come interprete del ruolo di calciatore in maniera professionalmente ineccepibile. Vale a dire: l’impegno, il rispetto delle regole, il rispetto dei ruoli, l’attaccamento al bene comune della squadra”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata