Belgrado (Serbia), 7 nov. (LaPresse) – “Marotta? Se fra due persone intelligenti c’è stato un equivoco poi basta”. Così l’allenatore dell’Inter, Andrea Stramaccioni, nella conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Partizan Belgrado. Il tecnico nerazzurro è tornato sulle polemiche per l’arbitraggio di Juve-Inter e ha ribadito: “Normale che a caldo si commenti un fuorigioco. Voglio ribadire che l’Inter come club ha piena fiducia negli arbitri”. La sfida con la Juve è però ormai il passato, Stramaccioni è concentrato sull’impegno di domani contro la compagine serba. “Gli elogi dopo la Juve? Io di bianconero in testa adesso ho solo il Partizan”, ha dichiarato il giovane tecnico nerazzurro.

“L’Inter deve imparare a vincere”, ha detto ieri il vice allenatore della Juventus, Angelo Alessio. “La replica dell’Inter è che della partita dello scorso sabato abbiamo parlato – dice Stramaccioni – anche molto, nel post gara. Alessio può dire quello che vuole, ma l’unica cosa che voglio che l’Inter abbia in testa è la partita con il Partizan. Si torna poi sullo scambio di parole avuto con il dg della Juventus Beppe Marotta a proposito della “spensieratezza” del gioco di Stramaccioni: “L’avevo già detto, lui non voleva fare polemica e neanch’io la voglio fare. In quelle sue parole avevo colto un significato che in realtà lui non voleva dare e quindi è tutto finito”.

Dalla Juventus alle polemiche arbitrali seguite ai 90′ minuti disputati in campo, Stramaccioni tiene a precisare: ‘Credo sia normale che a caldo un giocatore o un allenatore possa fare un commento su un episodio arbitrale, credo rientri normalmente nel gioco del calcio. Fa parte di questo sport, uno sport nel quale il giudizio dell’arbitro viene dato con un occhio umano. La mia posizione la sapete, non ho mai commentato l’operato degli arbitri, ma l’Inter – intesa come Società, calciatori e staff – ha totale fiducia nella classe arbitrale. Ho avuto modo di parlare con il designatore Stefano Braschi che ha tutto il mio, il nostro, sostegno. Credo che alcune parole fosse legate a episodi x o y, ma non si è mai messa in discussione la qualità della classe arbitrale italiana”.

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