Torino, 3 nov. (LaPresse) – Tutto in novanta minuti. Dalla supersfida di stasera tra Juventus ed Inter può arrivare la svolta del campionato. Una vittoria dei bianconeri potrebbe confermare che anche quest’anno l’indiscussa supremazia degli uomini di Conte e lanciarli verso la prima fuga scudetto della stagione. Un successo dei nerazzurri incrinerebbe le gerarchie della classifica laureando la squadra di Stramaccioni come la più seria pretendente al titolo. Il ‘Clasico’ della Serie A è anche la sfida tra due filosofie: il bel gioco predicato e applicato da Conte, confortato da un centrocampo che mischia potenza e tattica; la difesa e l’attacco implacabile di Stramaccioni, capace di rianimare l’Inter e regalarsi paragoni con l’indimenticabile Mourinho. E quindi, occhio alle scelte dei tecnici: nel cuore del centrocampo bianconero, Marchisio-Pirlo-Vidal, anche se tenere un Pogba così in panchina sembra un oltraggio. In attacco, il duo Vucinic-Giovinco. Al trio Guarin-Gargano-Cambiasso il compito di arginare la diga juventina, con Milito-Palacio chiamati a far esplodere il pubblico nerazzurro. Tra le prime della classe, 4 punti di divario in classifica. Per la sfida tra le migliori, è stato designato quello che in questo momento l’arbitro migliore: Tagliavento. A lui, il difficile compito di replicare ai veleni che hanno investito la classe arbitrale negli ultimi giorni.
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