Roma, 22 ott. (LaPresse) – “Abbiamo voluto creare un modello nostro; costruire prima, in linea con la visione e la direttiva degli Agnelli, lo zoccolo duro di una società indipendente e autonoma, per poi dedicarci esclusivamente all’aria tecnica”. Questa mattina ai microfoni di ‘Radio Anch’io’ su Radio 1 è intervenuto l’amministratore delegato della Juventus Roberto Marotta; il dirigente bianconero ha esposto, oltre ad avere elogiato la squadra prima in classifica e apparentemente senza rivali in campionati, e ha esposto le linee guida del suo operato: “Siamo partiti da un allenatore con caratteri ben precisi – ha aggiunto- e poi abbiamo scelto un modello particolare di giocatori che fossero coerenti con il profilo scelto e i valori ad esso legati”.
Negli ultimi tre anni la roa della Juventus è stata rivoluzionata, trattenendo una manciata di grandi giocatori e puntando su numerosi giovani e promesse: “Era nell’obiettivo che ci siamo prefissi quando abbiamo portato una rivoluzione nella rosa -ha sottolineto- : abbiamo tenuto pochi grandi giocatori e per il resto sono quasi tutti giocatori nuovi, che abbiamo identificato a seconda di profili particolari”. Nella scelta di questi profili Marotta reputa fondamentale la dedizione e la cultura al lavoro che si esprime particolarmente durante la settimana: anche da questo punto di vista è fondamentale la scelta di Antonio Conte: “La cultura dl lavoro è fondamentale, e il maestro in questo è Antonio Conte che non lascia nulla di intentato durante la settimana. Per questo bisognava trovare gente che sapesse benissimo cosa significasse indossare la maglia della Juventus e da qua è nata la rosa basata su un forte spirito di gruppo e su una forte coesione” ha ricordato il manager bianconero.
La Juventus è partita questa mattina alla volta di Copenaghen, dove domani sera affronterà i Campioni di Danimarca del Nordsjaelland per la 3/a gara del Girone E di Champions League. Per la trasferta danese, il tecnico Antonio Conte ha portato con sé 22 bianconeri. Rispetto alla sfida di sabato contro il Napoli, rientrano Buffon, De Ceglie e Vucinic. Oltre a Pepe, che continua a svolgere il lavoro programmato per il recupero della migliore condizione, a Torino sono rimasti anche Asamoah e Lichtsteiner.
Il ghanese non è convocato precauzionalmente per permettere di recuperare al meglio il leggero fastidio alla caviglia dopo la botta rimediata sabato. Lo svizzero svolgerà un lavoro programmato dopo i dispendiosi impegni, compresi quelli con la Nazionale. Ecco l’elenco completo dei 22 partiti per Copenaghen: Buffon, Lucio, Chiellini, Caceres, Pogba, Marchisio, Vucinic, De Ceglie, Giovinco, Barzagli, Bendtner, Bonucci, Padoin, Pirlo, Vidal, Giaccherini, Quagliarella, Storari, Matri, Isla, Rubinho, Marrone
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata