Milano, 16 ott. (LaPresse) – “Le critiche non mi feriscono, trovo solo poco rispettoso dare giudizi da lontano, Quando si guarda la partita dalla tv ci sono tanti replay e non si segue il flusso del gioco. È come se ti toccassero qualcosa dal punto di vista personale”. Così l’allenatore della Nazionale, Cesare Prandelli, nella consueta intervista esclusiva a RaiSport a poche ore dal match contro la Danimarca, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2014.

“Io come Lippi? Ma magari, è un campione del Mondo. Non sono offeso e sarei orgoglioso se mi dovessero paragonare a lui”, aggiunge il tecnico azzurro. Capitolo Balotelli. “Noi stiamo cercando solo di aiutare questo ragazzo che ha grande talento, poi deve aiutarsi da solo e penso possa farlo”, spiega il ct.

Prandelli torna poi a parlare della sua Nazionale, un “gruppo che ha voglia di crescere e di lavorare sui dettagli. Questo è molto confortante. La storia insegna che le difficoltà ci sono – prosegue il ct – ma i ragazzi hanno voglia di migliorarsi, di stare in campo a lavorare sui dettagli che qualificano il lavoro di una squadra”. Infine, Prandelli fissa l’obiettivo sulla partita di questa sera contro la Danimarca: “Vincere significherebbe avere più punti ed è importante dare continuità perchè poi ci saranno tanti mesi di pausa. E’ un girone equilibrato, tutti sono ancora in gioco anche se potremmo avere qualche punto di vantaggio. Sono comunque fiducioso”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata