Roma, 8 ott. (LaPresse) – Scandalo sprechi alla Federnuoto. Stando a quanto riporta ‘Repubblica’ quest’oggi, a pochi giorni dall’elezione dei nuovi vertici della federazione sportiva che più ha deluso alle Olimpiadi di Londra, ci sarebbero prove evidenti di sprechi. Al centro del caso che coinvolge l’attuale presidente Paolo Barelli, che è anche senatore del Pdl, c’è il ristorante ‘Al Pescatore’ che fa da mensa al centro federale di Ostia, che ne è sprovvisto. Prezzi in teoria modici, pasti tra i 12 ed i 15 euro, quelli praticati alla Federnuoto, ma le fatture sono da brividi: 228.380 euro in 15 mesi per 110 pagamenti, con il record del 2 febbraio 2012 quando si arriva 17.680 euro, ovvero 1.473 pasti serviti. L’altro candidato alla presidenza, Giorgio Quadri, chiede chiarezza: Da troppi anni il nuoto italiano è in scacco, chiederò copia di quelle fatture”.

Nel pomeriggio la Fin ha smentito i dati riportati sull’articolo di ‘Repubblica’ tramite un comunicato stampa dove si parla di “Dati riportati in maniera erronea, contenuti parziali e commenti strumentali che ledono l’immagine della Federazione Italiana Nuoto e di chi la presiede”. Nella nota la federazione ha pubblicato pure i dati dettagliati sulle spese riportate dal quotidiano.

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