Udine, 29 set. (LaPresse) – “Abbiamo avuto uno screzio come succede in famiglia”. Così, alla vigilia della partita interna con il Genoa, l’allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin motivando l’esclusiopne di Antonio Di Natale dalla lista dei convocati. “Penso che i comportamenti miei e dei miei giocatori – prosegue il mister dei friulani – saranno qualcosa che ci aiuteranno in maniera decisiva, più della tecnica e della tattica, nel corso di questa stagione difficile. Ho adottato la regola che vale per tutti e Totò domani non sarà convocato”. “Da lunedì, però – garantisce Guidolin – tutto torna nella norma. Il nostro rapporto è solido come sempre. Non c’è nessun dramma”.

L’allenatore smentisce che lo screzio sia legato al fatto che potrebbe prospettarsi un cambiamento di ruolo: “No, lui gioca prima punta in ogni caso”, dice Guidolin che a chi gli chiede se l’esclusione fosse concordata con l’attaccante, chiarisce. “No, ma ci siamo già parlati. Il nostro rapporto è solido, forte e positivo. Totò è un bravo ragazzo. È successo anche con Domizzi la scorsa stagione, ma anche lui è un bravo ragazzo. Talvolta in famiglia può succedere”. “Noi ci priviamo del nostro giocatore più forte e rappresentativo. È un vantaggio per il Genoa, ma ci sono cose che vengono prima”, aggiunge Guidolin augurandosi “che la squadra faccia in modo di non far sentire questa defezione, ma non sarà facile”.

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