Napoli, 13 ago. (LaPresse) – “Questa Supercoppa italiana non vale niente, per come è organizzata. Rimane l’amarezza, quella sì, di avere perso una buona occasione per esportare un’immagine inappuntabile del nostro calcio all’estero. E per questo ci sono due responsabili: la Lega e Mazzoleni il cui comportamento non ha fatto bene al nostro calcio”. Parole del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport non viene meno al suo proverbiale protagonismo un pò caciarone simile a quello dei personaggi rappresentati nei cinepanettoni da lui prodotti: non esita a definire il primo trofeo della stagione inutile e meno importante delle altre amichevoli estive.

Certamente non si pente di avere ordinato alla squadra di non partecipare alla premiazione, nè crede di avere fatto una figuraccia mondiale: “Ciò che mi ha maggiormente infastidito è che la prima partita vera della stagione sia stata gestita con un piglio di severità scolastica che è tipico di noi italiani”. Comunque, De Laurentiis a fine gara ha invitato la squadra in discoteca offrendole 10 bottiglie di champagne e 20mila euro in quanto vincitori morali della Supercoppa.

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