Roma, 11 ago. (LaPresse) – Si è incatenato nella sede della Figc, in via Allegri, a Roma, per protestare contro la sentenza della Disciplinare che lo ha squalificato per tre anni nella vicenda sul calcioscommesse. Si tratta di Emauele Pesoli calciatore del Siena. Oltre a incatenarsi, il calciatore ha anche annunciato di aver iniziato uno sciopero della fame. Sul posto carabinieri e polizia. Pesoli parla di una “sentenza ingiusta”.

“Mi sento ferito per la condanna e vorrei un confronto con chi mi accusa, e cioè con Carobbio e Gervasoni”, ha dichiarato Pesoli. “Mi voglio difendere in maniera giusta: attendo qualcuno, resterò qui fino a quando non ce la faccio più”, ha aggiunto il calciatore. Pesoli, intenzionato a cominciare uno sciopero della fame, è stato sanzionato in relazione alla partita per Siena-Varese del 21 maggio 2011.

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