Cracovia (Polonia), 22 giu. (LaPresse) – “Penso sarà una partita equilibratissima e alla pari, non vedo nessuna favorita perché alla luce di quanto abbiamo fatto, e della storia di questi ultimi anni, sia noi che loro siamo in cerca di conferme per riprenderci un po’ di prestigio che negli ultimi anni è venuto un po’ meno”. Lo ha detto in conferenza stampa il portiere della Nazionale Gianluigi Buffon, proiettandosi al quarto di finale contro l’Inghilterra. Contro la squadra di Hodgson, prosegue il numero uno azzurro, “si parte con 50% di probabilità per vincere e sarà una partita dove gli episodi faranno la differenza. Le certezze dell’Italia – prosegue Buffon – sono che siamo arrivate tra le prime otto ed è un bel traguardo. Il nostro girone non era facile e non abbiamo mai perso, è questa è un’altra buona certezza. Purtroppo non basterà, dovremo migliorare ancora per proseguire questo torneo e levarci ulteriori soddisfazioni”.

In apertura di conferenza Buffon aveva ringraziato Napolitano per aver elogiato il cammino europeo degli azzurri fino a qui. “Il primo ringraziamento da parte nostra e di tutto lo staff azzurro va al presidente, che per l’ennesima volta con serenità è riuscito a far prevenire dei messaggi distensivi e che ci allietano”, così lo juventino. “Ci fa capire – prosegue il numero uno azzurro – che è il nostro primo grande tifoso, gliene siamo grati e speriamo di ripagarlo”.

Da Buffon arrivano poi parole di stima per Cassano, definito dal numero uno azzurro “un valore aggiunto”. “Con Antonio – prosegue il portiere azzurro – c’è stima e amicizia, credo ci sia affinità. Mi piace la sua sana follia, il suo modo stravagante e un po’ forte di esprimersi e dire le cose, il suo modo di rapportarsi con i compagni. E’ un ragazzo che possiede dentro di sé delle doti di leadership molto importanti che forse nemmeno lui conosce”. “Credo sia un vero valore aggiunto”, aggiunge Buffon. “Ora dopo tanti anni che lo conosco posso dirlo”. Riguardo le prospettive di successo della Nazionale, Buffon ammette: “Non credo che vinceremo, se dicessi il contrario sarei da ricoverare. Non siamo i più forti, questa è la verità, lo sappiamo tutti”. “Quando rimani in lizza con grandi squadre – prosegue il numero uno azzurro – penso che esporsi in maniera perentoria sia da presuntuosi. C’è la Spagna che è due spanne sopra tutti e la Germania una sopra le altre. Credo che non siamo i più forti, questa è la verità. Lo sappiamo tutti”. “Questo però – puntualizza il portiere della Juventus – non significa che non possiamo giocarcela o vincere”.

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