Roma, 3 giu. (LaPresse) – Vedendo la situazione dell’Italia di Prandelli e quanto successo nell’ultima settimana il tecnico campione del mondo nel 2006 Marcello Lippi ammette di rivivere un po’ quella che fu la situazione del suo gruppo alla vigilia del mondiale in Germania: “Anche per noi ci fu il timore che andando all’estero chissà cosa fosse successo, cosa avrebbero detto gli stranieri invece siamo arrivati in Germania e da quel giorno nessuno ha più parlato ed anche questa volta succederà uguale”, ha detto il tecnico viareggino in un’intervista telefonica al Tg1. Lippi ha parlato poi della frase di Prandelli che si era detto pronto a rinunciare ad Euro 2012: “La sua frase era una provocazione – ha spiegato – nella sua testa c’è la convinzione di fare qualcosa di importante”. Infine una battuta sul rapporto fra club e nazionali: “L’interesse per la nazionale c’è da parte di tutti anche di chi non segue il calcio – ha detto – ma per quanto riguarda i club ci sono dei grossi interessi e nelle società l’ultima cosa a cui si pensa è la nazionale”.

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