Cremona, 28 mag. (LaPresse) – Sono “7-8 partite” sotto la lente della magistratura di Cremona che riguardano il Siena per vicende “relative al 2011”. Per questo le indagini hanno interessato, anche con perquisizioni, anche “dirigenti o comunque persone che fanno parte dello staff della squadra”. Lo ha detto il procuratore di Cremona, Roberto di Martino nel corso di una conferenza stampa precisando che tra le persone che hanno subito perquisizioni ci sono anche il presidente del club Massimo Mezzaroma e l’ex allenatore Antonio Conte, che attualmente siede sulla panchina della Juventus. Tra il materiale acquisito, anche il contenuto di pc e telefonini. Di Martino ha spiegato che sulla società toscana esiste una “sovrabbondanza di elementi”.
Ombre anche sui vertici di Lazio e Lecce, chiamati in causa dalle testimonianze di alcuni membri del gruppo degli ungheresi, che in un’intercettazione agli atti dell’inchiesta dicono che le dirigenze delle due societa’ erano a conoscenza della combine sul match Lecce – Lazio del campionato 2010- 2011. Sulla partita, secondo gli inquirenti, sono stati investiti 2 milioni euro di cui 600 mila per comprare i giocatori.
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