Milano, 25 mag. (LaPresse) – E’ morto nella sua casa di Milano a 93 anni Edoardo Mangiarotti. Lo schermidore è stato lo sportivo italiano che nella storia ha conquistato più medaglie olimpiche. Lo conferma la federazione italiana scherma. Nella sua carriera Mangiarotti ha vinto ben 13 medaglie olimpiche tra Berlino 1936 e Roma 1960 nella spada e nel fioretto suddivise in 6 ori, 5 argenti e 2 bronzi fra cui la vittoria nella spada individuale ad Helsinki 1952. Era stato il portabandiera dell’Italia sia a Melbourne 1956 che a Roma 1960.

Dall’edizione del ’36 fino a quella di Pechino2008, passando per Tokio1964, Mexico City1968, Monaco1972, Montreal1976, Mosca1980, Los Angeles1984, Seoul1988, Barcellona1992, Atlanta1996, Sydney2000 e Atene2004, Mangiarotti ha vissuto tutte le edizioni, senza perderne una, come atleta, giornalista-inviato dellaGazzetta dello Sport, Segretario Generale e rappresentante della Federazione Internazionale di Scherma, Capo delegazione delle scherma italiana e con accredito del Comitato Olimpico Internazionale.

La notizia ha trovato il mondo della scherma riunito a Bologna, dove sono in corso i Campionati Italiani Assoluti e Paralimpici. E’ stato il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, a dare la notizia agli atleti, interrompendo gli assalti e invitando tutti ad osservare un minuto di raccoglimento. “Tutti noi perdiamo un punto di riferimento. Con Edoardo Mangiarotti se ne va una pagina delle storia della scherma italiana e dello sport azzurro”, ha detto il presidente federale Giorgio Scarso. Interpretando il suo pensiero, vi esorto – ha detto ancora Scarso rivolgendosi agli atleti -ad infondere in pedana la stessa passione e lo stesso entusiasmo che sono stati tratti distintivi del suo essere atleta, maestro, dirigente, ma soprattutto uomo di sport”. “Se ne va un emblema ed un modello – è la dichiarazione di Valentina Vezzali, che con 18 allori è seconda ad Edoardo Mangiarotti (19) per numero di medaglie d’oro conquistate complessivamente ad Olimpiadi e Mondiali -. Edoardo Mangiarotti è stato sempre presente ad ogni Olimpiade e ricordo sempre la passione con cui ci seguiva dalla tribuna ed i suoi abbracci finali. A Londra ci mancherà, ma sarà con noi nel ricordo. Sono sicuro che sarà con me anche nel giro di campo con la bandiera in mano”.

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