Torino, 16 mag. (LaPresse) – “La Juve ha vinto perché aveva più fame, ora può aprire un ciclo”. Claudio Marchisio scommette sulle possibilità della sua Juventus reduce dalle trionfali celebrazioni per la conquista dello scudetto. Il centrocampista bianconero sottolinea in un’intervista a Sky Sport le sensazioni vissute negli ultimi indimenticabili giorni: “Il momento più bello è stato la premiazione. Siamo entrati in campo uno a uno, chiamati dal nostro pubblico, ad alta voce. Il festeggiamento lì, davanti a tutti, con le nostre famiglie, i nostri figli, è stato un cerchio che si è chiuso, che è cominciato a luglio con un grande lavoro, una grande voglia di rifarsi e di crescere insieme”. A detta di Marchisio “è stato lo scudetto di tutti. Di tutti quelli che hanno lavorato per questa maglia, non soltanto i giocatori, staff e dirigenza, ma anche persone che lavorano per la Juve da dietro, che vengono viste di meno da tutti, che però hanno sempre dato una grossa mano a questa squadra per essere sempre pronta in ogni situazione, perché non mancasse nulla, soprattutto il grande affetto e il grande amore che hanno dimostrato nei nostri confronti”.

Secondo il centrocampista la Juventus “ha vinto perché aveva più fame. Ma anche perché abbiamo espresso un gioco molto importante, in tutte le partite, anche quando si sbagliavano molti gol, non arrivava il risultato. La squadra ogni domenica ha sempre cercato di giocarsi la partita, sia in casa che fuori”. Quindi, un elogio al lavoro di Conte: “Ci ha portato la mentalità giusta per tornare a vincere”. L’attenzione si sposta sull’ultimo impegno della stagione, la finale di Coppa Italia con il Napoli: “Sarà una partita sicuramente difficile, come lo sono state il pareggio di Napoli e quella vinta in casa”, spiega Marchisio. “Le due gare con loro hanno rappresentato i due periodi più importanti per il nostro campionato. Nella prima ero squalificato, però ho seguito la squadra e dalla tribuna si vedeva che non era una serata facile, eravamo sotto 3-1, ma ho visto invece una grande forza di squadra, forse lì il gruppo ha avuto ancora di più la consapevolezza di poter arrivare fino alla fine dell’anno e giocarsi qualcosa di importante. E poi il ritorno, dove comunque eravamo nel periodo clou e ci fu un’altra vittoria. Credo – aggiunge il bianconero – siano stati i momenti più importanti di una stagione straordinaria”.

Lo sguardo del nazionale azzurro si volge al futuro: “La Juve può aprire un ciclo perché erano tanti anni che non si vinceva, una parte di questa squadra c’era negli ultimi due anni e prima di vincere ha passato anni veramente importanti. Forse – conclude il giocatore – quei due anni ci hanno portato veramente ad aver dentro quel fuoco, quella voglia di poter aprire questo ciclo importante che è iniziato con questo scudetto”.

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