Torino, 29 apr. (LaPresse) – “Mercoledì è per noi la partita della vita”, così il tecnico della Juventus, Antonio Conte, dopo la vittoria per 4-0 sul campo del Novara. “Per fortuna abbiamo trovato un gol subito, ma il facile arriva solo al 95′. Ricordo che solo tre giorni fa il Novara aveva battuto la Lazio, era una squadra animata che voleva farci lo sgambetto”, ha aggiunto. Inevitabile fare calcoli in vista di un traguardo sempre più vicino. “Ci stiamo avvicinando nella maniera giusta, sappiamo che abbiamo un grande avversario di fronte ma che siamo noi i padroni del nostro destino”. “La nostra forza? La grande cattiveria e voglia di far bene che questa squadra sta dimostrando”. Conte ha parlato anche della presenza alla stadio di Boniperti e Platini: “Spero che si siano divertiti. Il presidentissimo viene spesso al campo, per cui spero che soprattutto a Platini sia piaciuta la squadra e che ritorni visto anche che ha portato bene”.

In casa Milan non molla la presa invece Massimiliano Allegri: “Sappiamo che dipende dalla Juventus, ma dobbiamo continuare a crederci e mettergli pressioni, non possiamo finire questo campionato lontano da loro”, ha spiegato. Allo stesso tempo l’allenatore livornese ha voluto blindare il suo futuro: “Giusto per chiarire queste voci di un mio addio: ho un bellissimo rapporto con il presidente, direi ottimo, con Galliani mi sento tutti i giorni e al Milan in generale sto benissimo – ha concluso – Mi dispiace che negli ultimi tempi invece di parlare del Milan che si stava giocando lo scudetto si parlava della precarietà del suo allenatore. Questa non è una stagione da buttare: normale che dobbiamo migliorare in molte cose”.

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