Augusta (Georgia, Usa), 7 apr. (LaPresse) – Francesco Molinari scende dal 4° al 24° posto con 144 colpi (par), dopo un secondo giro da 75 (+3), nel 76° Masters Tournament, il primo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso dell’Augusta National (par 72) ad Augusta in Georgia. Ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile, sfruttando la norma che lascia in gara i giocatori distanti dieci colpi dal leader, Edoardo Molinari 57° con 149 (+5). Sono passati a condurre con 139 colpi, cinque sotto par, il 53enne Fred Couples autore di un 67 (-5) miglior score di giornata, e il 35enne Jason Dufner.
Seguono con 140 (-4) Bubba Watson, il nordirlandese Rory McIlroy, lo spagnolo Sergio Garcia, il sudafricano Louis Oosthuizen e l’inglese Lee Westwood, leader dopo 18 buche. In rimonta Phil Mickelson, da 55° a 11° con 142 (-2) grazie a un 68 (-4) secondo punteggio del turno, che è affiancato da Nick Watney e dal fijano Vijay Singh. Giro da dimenticare, invece, per Tiger Woods, da 29° a 40° con 147 (+1) penalizzato da un 75 frutto di una lunga serie di errori sia nel gioco lungo che in quello corto, che lo hanno innervosito al punto da fargli prendere a calci un bastone.
E’ stato a lungo in bilico sulla linea del taglio Luke Donald, numero uno mondiale, 47° con 148 (+4) insieme a Steve Stricker, e sono alla pari con Edoardo Molinari l’argentino Angel Cabrera e il danese Thomas Bjorn. Tra gli altri, sono usciti l’inglese Paul Casey, il canadese Mike Weir, lo spagnolo José Maria Olazabal, il giapponese Ryo Ishikawa, il coreano K.J. Choi e il nordirlandese Darren Clarke. Sono rimasti in gara 63 concorrenti.
Couples, che ha vinto il Masters nel 1992, si è espresso come nei giorni migliori e ha firmato il 67 con sette birdie e due bogey. Dufner, senza vittorie nel circuito ma con due piazzamenti tra i top ten in stagione, ha alternato ottime cose a a qualche svarione e ha chiuso in 70 (-2) colpi con sei birdie, due bogey e un doppio bogey. Tiger Woods aveva iniziato bene con due birdie in tre buche, ma dalla 4 sono iniziati i guai con cinque bogey, alcuni putt abbordabili sbagliati e palle vaganti fuori i fairway.
“Ho dato il massimo su ogni colpo – ha detto al termine – cercando di rimanere concentrato e indirizzare il colpo successivo dove avrei voluto, ma qualcosa non è andato. Non ho ben capito cosa avesse oggi il mio swing, il fatto è che ho giocato i par 3 sopra par e male i par cinque. Si, l’inizio è stato buono, poi non c’è stato un momento particolare che ha cambiato le cose, ma una serie di eventi. Un putt mancato, una decisione sbagliata, una palla colpita male, insomma non problemi grossi, ma sono diventati tali sommandosi. Una cosa buona di questo torneo è il taglio dentro i dieci colpi dal leader e questo vuol dire che siano ancora tutti in corsa per il titolo”.
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