Milano , 10 feb. (LaPresse) – Milan e Juventus sempre più ai ferri corti. L’avvicinarsi dello scontro diretto in campionato e l’arroventarsi della lotta scudetto tre le due squadre rischia di prendere una brutta piega. Una piega avvelenata, con giocatori, allenatori e dirigenti che si lanciano ‘stoccate’ a distanza un giorno sì e l’altro pure.
L’ultimo capitolo è il finale della partita di andata di Coppa Italia, con il contatto ‘proibito’ tra Ibrahimovic e Storari. Tra i più nervosi dopo il 90′, Chiellini ha attaccato duramente lo svedese e chiesto la prova tv per il gesto nei confronti del portiere. “E’ lo stesso gesto fatto con Aronica. Se è da prova tv? Vedete un pò voi…”, le parole del centrale juventino. Dichiarazioni che non sono andate giù in via Turati e che hanno scatenato la reazione prima di capitan Ambrosini e poi di Galliani.
Chiellini “deve evitare di fare questo tipo di prese di posizione perché sono antipatiche e fuori luogo. Dispiace perché cerchiamo di attenuare i toni – ha detto Ambrosini a Sky – e non mi sembra simpatico andare in sala stampa ad invocare una prova tv. Se uno sbaglia deve pagare, ma andare a fare la spia e cercare quasi forzatamente un colpevole è una cosa che non va fatta”.
In serata è arrivato poi l’affondo del vicepresidente rossonero: “Mi dispiace molto per quello che è successo ieri (mercoledì, ndr). Giorgio Chiellini – ha detto Galliani a Milan Channel – lo conosco bene, è un bravissimo ragazzo, ma non mi è proprio piaciuto il suo comportamento. Oggi ho riguardato molte volte le immagini e non mi sembra sia successo niente di grave”.
Nel frattempo dall’altra parte della barricata, in corso Galileo Ferraris, non sono piaciute le parole di Allegri prima della semifinale di Coppa su un presunto ‘stile diverso’ in casa Milan per quanto riguarda i rapporti con gli arbitri. Il riferimento era alla presa di posizione del dg juventino Beppe Marotta dopo il rigore negato dall’arbitro Peruzzo nel match contro il Siena. Si attende una replica della società. Insomma, le schermaglie sull’asse Torino-Milano non sono ancora finite…

