Eindhoven (Olanda), 27 gen. (LaPresse) – Si ferma in semifinale la corsa verso la medaglia d’oro dell’Italia campione del mondo. Vince la Serbia 12-8, vendicando la sconfitta nella finale mondiale di Shanghai. Del resto con 3/14 in superiorità numerica è impensabile poter battere i campioni slavi, sotto 1-0, 3-2 e 5-4 nel primo tempo, ma abili a sfruttare il fisico, il metro arbitrale e a spaccare la partita nelle frazioni centrali di 4-1 e 3-1. L’Italia giocherà per il bronzo contro l’Ungheria.

Italia-Serbia 8-12

Italia: Pastorino, Perez, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 1, Felugo 1, Figari 2, Gallo 3, Presciutti, Fiorentini, Aicardi, Lapenna, Volarevic. All. Campagna.

Serbia: Soro, Saponjic 1, Gocic, Vanja Udovicic 2, Cuk 1, Pijetlovic, Nikic, Aleksic 2, Radjen, Filipovic 3 (1 rig.), Prlainovic 1, Stefan Mitrovic 2, Branislav Mitrovic. All. Dejan Udovicic.

Arbitri: Levin (Isr) e Teixido (Spa).

Note: parziali 5-4, 1-4, 1-3, 1-1. Usciti per limite di falli Gocic (S) a 4’16 e Radjen (S) a 7’15 del terzo tempo, Aicardi (I) a 1’16 del quarto tempo. Espulso con sostituzione Gitto (I) a 7’29 del secondo tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/14, Serbia 5/11 + un rigore fallito. Ammoniti per proteste Campagna (allenatore Italia) a 5’37 del terzo tempo e Dejan Udovicic (allenatore Serbia) a 4’11 del quarto tempo. Prlainovic colpisce il palo su rigore a 1’20 del quarto tempo, sull’11-7. Spettatori 2000 circa.

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