Torino, 5 dic. (LaPresse) – “Lo scudetto? E’ ancora presto per parlarne e, a essere onesti, non penso che dovremmo nemmeno pensarci ancora”. Queste la parole del regista della Juve Andrea Pirlo in un’intervista rilasciata al sito della Fifa. “La Juve ha chiuso il campionato al settimo posto nelle ultime due stagioni – ha sottolineato l’ex giocatore del Milan – quindi dobbiamo tenere i piedi per terra, continuare a lavorare duro e giocare come abbiamo fatto dall’inizio della stagione”.

Il centrocampista bresciano ha spiegato di trovarsi benissimo nella Torino bianconera: “Mi sento molto a mio agio – ha spiegato – La maglia della Juventus rappresenta anni di successi e tradizione. Vestirla mi ha dato un genuino senso d’orgoglio dopo anni in cui ho indossato la casacca del Milan, che è altrettanto ricca di storia e tradizione”.

Il giocatore ha definito poi “molto buono” il rapporto con il suo attuale tecnico Antonio Conte e ha aggiunto: “La sua filosofia calcistica mi ricorda un po’ quella di Carlo Ancelotti, ma è simile a Marcello Lippi nel comportamento. Egli vede la squadra come un blocco che deve sempre essere compatto”, ha concluso.

Quando gli si chiede però chi sia l’allenatore con il quale ha stretto un rapporto d’amicizia più profondo Pirlo non ha dubbi: “Carlo Ancelotti. Perché? E’ difficile da spiegare – ha ammesso il giocatore della Juve – Probabilmente è dovuto semplicemente al fatto che abbiamo tratti caratteriali simili”.

Infine una battuta sul Milan, sua ex squadra: “Il mio contratto era in scadenza e sentivo il bisogno di cercare nuove sfide, per vincere qualcosa con un’altra maglia – ha ammesso il regista della Juve – Sono io che ho preso la decisione. Io volevo una nuova esperienza. Dal primo momento in cui sono arrivato alla Juve ho avvertito immediatamente la loro voglia di vincere. La Juve vuole regnare in Italia e in Europa ancora una volta e questa è una sfida di cui voglio far parte”.

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