E’ il fondatore della Apple, Steve Jobs, il favorito dei bookmaker esteri per l’ambita copertina del “Time”, il settimanale americano che da decenni sceglie una persona che ha lasciato il segno sull’anno appena concluso. La vittoria del visionario creatore del Mac, dell’iPhone e dell’iPad è in quota a 2,00, immediatamente seguita da due movimenti di contestazione: la Primavera araba è offerta a 4,00 mentre la copertina dedicata agli “indignati” degli Stati Uniti, che protestano da settimane contro la crisi economica, vale 11 volte la giocata. E’ in lavagna a 17,00 la possibilità che il settimanale decida di premiare i 50 lavoratori dell’impianto nucleare di Fukushima, che hanno lottato per impedire la fusione del nocciolo nella centrale danneggiata dal terremoto in Giappone. Hillary Clinton e Barack Obama invece si giocano entrambi a 21,00, così come l’artista dissidente cinese Ai Weiwei.
Tra le candidature meno probabili spiccano anche la “pulce” Lionel Messi (in lavagna a 34,00 insieme al presidente francese Nicolas Sarkozy) e Silvio Berlusconi: l’assegnazione del riconoscimento all’ex premier italiano vale 51 volte la scommessa.
MSC/Agipro
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