Milano (Italia), 10 nov. (LaPresse) – “Il mio futuro? Chiedetelo agli altri”. Così il capitano del Milan, Massimo Ambrosini, a proposito del suo rapporto con il club rossonero. Il contratto del centrocampista è in scadenza a fine stagione. Ambrosini fissa poi gli obiettivi per la prossima stagione: “Il campionato è la cosa più fattibile. In Europa in questo momento ancora un po’ di differenza magari ci può essere rispetto a due o tre squadre. Spero che a maggio questa differenza sia migliore e ce la potremo giocare con quelle che secondo me adesso sono un gradino superiore a noi”.

“A me la Juventus sta impressionando molto perché, nonostante abbiano cambiato praticamente tutto nel giro di un anno e il campionato sia iniziato da poco, hanno già un’identità molto precisa”, ha detto poi Ambrosini, parlando di campionato. “Quindi, non avendo le Coppe, è una squadra che può sicuramente arrivare fino in fondo. Lazio e Udinese, invece, sono squadre che hanno una loro identità da un paio di anni a livello di allenatore, di giocatori e di sistema di gioco. Se avranno la continuità possono dar sicuramente fastidio”, ha aggiunto il capitano rossonero.

In questi giorni sta facendo scalpore la biografia di Ibrahimovic in uscita nelle libirerie: “E’ un giocatore a cui piace avere tutte le responsabilità del mondo e ha imparato, nell’arco della sua carriera, a gestirle. Magari, a differenza di altri giocatori che possono subire determinate pressioni, lui è uno che se non ce le ha secondo me rende poco. In questa squadra, tutti lo hanno fatto sentire protagonista e fondamentale e lui non si è mai tirato indietro”.

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