Roma , 26 ago. (LaPresse) – Ora è ufficiale, non si gioca. Slitta la prima giornata del campionato di calcio di serie A, prevista per il 27 e 28 agosto, a causa del mancato accordo sul contratto collettivo di lavoro tra l’associazione calciatori e la Lega serie A. L’annuncio da parte del presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, dopo un’ultima drammatica mattinata passa a provare in tutti i modi a ricucire lo strappo.
“La proposta di firmare un accordo ‘ponte’ fino al 2012 per far partire il campionato è stata rifiutata, per questo non si gioca”, ha detto Tommasi. A nulla sono valsi tutti i tentativi da parte anche della Figc e del presidente Giancarlo Abete di mediare tra le parti. Le posizioni sul ‘contributo di solidarietà e sulla gestione degli allenamanenti restano lontanissime.
Duro non a caso il presidente della Lega A, Maurizio Beretta: “La proposta dell’Aic era una proposta per farsi dire di no. Era quella di applicare il vecchio contratto firmato da Campana – ha aggiunto Beretta – e applicarlo solo per quest’anno. Cancellati con un colpo di spugna mesi di discussioni sui vari argomenti”.
Le Figc non ha potuto fare altro che prendere atto del mancato accordo e comunicare ufficialmente lo slittamento della prima giornata del campionato. Ora il rischio è che si vada ad oltranza e che il 10 e 11 settembre gli stadi della massima serie resteranno ancora desolatamente chiusi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata