Milano, 6 lug. (LaPresse) – “Non c’entra più, a questo punto lo scudetto viene ad essere un fatto secondario se vogliamo. Fermo, ma secondario. Quello che è stato assolutamente inaspettato, grave, non so neanche quanto regolare, è stato l’attacco a una persona che non c’è più, che non può difendersi”. Con queste parole a Inter Channel il presidente dell’Inter Massimo Moratti torna ad attaccare il procuratore Stefano Palazzi, reo di aver parificato i comportamenti di Giacinto Facchetti a quelli di Luciano Moggi e Antonio Giraudo.
“Io l’ho trovata una cosa molto di cattivo gusto – prosegue Moratti -, sbagliata di base, visto che Facchetti lo conosco, lo conosciamo, non c’è bisogno di essere conosciuto per ricordare quello che era”. “I tifosi mi vogliono sempre combattivo? È esattamente così e proprio per questo non mi passa nemmeno per la testa di abbandonare o di fare la vittima, per niente. Questi sono i momenti migliori per l’Inter”, ha aggiunto Moratti.
Il massimo dirigente interista ha fatto poi il punto sulla trattativa relativa all’attaccante del Velez Sarsfield, Ricky Alvarez. “Spero che possa arrivare perchè mi sembra abbia la qualità necessaria per divertire il pubblico e fare in modo che il pubblico possa avere delle speranze sempre maggiori di successo”. “Ho visto delle cose per le quali mi ricorda anche un po’ Corso – ha detto Moratti su Alvarez – Parliamo di due giocatori spettacolari, Alvarez avrà certamente una sua personalità, un suo gioco. Certo il sinistro è sempre un piede speciale: se lo usa bene, sarà fantastico”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata