Torino, 6 lug. (LaPresse) – “Era passato il concetto che vincessimo per merito della dirigenza. E invece eravamo bravi noi, avevamo dimostrato che quelle vittorie erano venute dal campo. Poi sono subentrate altre situazioni che hanno infangato anche i meriti di noi calciatori. Era un messaggio ingrato nei confronti dei campioni di quel periodo”. Così Gigi Buffon a Sky sulla questione dell’assegnazione dello scudetto 2006. Il portiere bianconero difende con orgoglio il gruppo che pagò Calciopoli con un anno di serie B. Buffon ha poi parlato a lungo di mercato e del prossimo futuro. “Quando si arriva settimi con la maglia della Juve il riscatto è imperativo”, ha detto. “Aguero o Rossi? Vorrei che venisse chi ha più voglia di venire alla Juve e di fare il bene di questo club – afferma il portiere della nazionale – Fanno parte della lista di giocatori che farebbero le fortune di qualsiasi club”. Poi chiude con una battuta: “Aguero con ingaggio alto creerebbe malumori nello spogliatoio? No, perché chiederò l’aumento anch’io”.

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