Torino, 22 giu. (LaPresse) – Ancora ore frenetiche in casa Inter, con la squadra nerazzurra ancora alla ricerca di un nuovo allenatore. Nelle ultime ore stanno salendo sempre di più le quotazioni di Giampiero Gasperini, viste anche le difficoltà ad arrivare a Sinisa Mihajlovic e a Guus Hiddink. Da corso Vittorio Emanuele non trapela nulla, c’è il massimo riserbo e lo stesso presidente Massimo Moratti è stato oggi lapidario e sfuggente sull’argomento: “Non so nulla e oggi non ho neanche il tempo per occuparmene, dovete chiedere a Marco Branca. Quando ci saranno delle novità? Presto”, ha detto all’uscita dagli uffici della Saras a Milano questa mattina.

Lungo la giornata sono salite ancora le quotazioni dell’ex tecnico del Genoa. “Non dite una bugia”. Così Massimo Moratti risponde ai giornalisti che gli hanno chiesto se il cerchio sulla scelta del prossimo allenatore dell’Inter si restringa a Giampiero Gasperini. “C’è una valutazione sulla persona – ha spiegato il presidente dell’Inter uscendo dagli uffici della Saras – che e serissima ed è un grande professionista”. Il patron dice che però “niente è ancora deciso”. “Ci sono sempre – ha aggiunto – delle alternative, Leonardo è comunque sempre il nostro allenatore. Non è andato via, ha avuto la possibilità di vedere se ci fossero possibilità extracalcistiche perché quella di allenatore non è principalmente il suo mestiere. In qualsiasi caso potrei ancora richiamarlo”.

Branca è tornato sulla vicenda Villas Boas, da questa mattina ufficialmente il nuovo allenatore del Chelsea, in un’intervista alla Bbc. “Villas Boas ci piace e a lui piacciamo, è stato con noi quasi due anni (in qualità di vice Mourinho, ndr) – ha detto Branca – ma aveva una clausola rescissoria, come i giocatori”. “La clausola era di 15 milioni – ha aggiunto Branca – il Chelsea era l’unico club disposto a pagarla”. Il dirigente nerazzurro spera comunque di chiudere il discorso allenatore “entro qualche giorno”.

Branca ha parlato poi molto di mercato e anche di Alexis Sanchez, altro nome accostato ai nerazzurri nella prima fase: “Il Manchester City – spiega – ha alzato l’offerta a 35 milioni più bonus, il che ci ha escluso dalla corsa. Alla fine, il giocatore ha preferito andare al Barcellona che l’ha preso per 28 milioni e 10 di bonus. Molti club questo non possono permetterselo”, ha spiegato.

“In questo momento il mercato è folle ed è difficile competere”, ha aggiunto Branca. Il dirigente nerazzurro ha spiegato come in previsione dell’entrata in vigore del fair play finanziario tra due anni, l’Inter sarà chiamata a tenere i conti in equilibrio per competere in Europa. “Non abbiamo i ricavi del merchandising delle squadre inglesi”, così Branca, che spiega come lo staff tecnico nerazzurro sia “alla ricerca di giocatori giovani di talento che possiamo crescere”. In chiave mercato, escluso l’arrivo dell’argentino Carlos Tevez a Milano: “E’ un grande giocatore – ha detto – ma il suo ingaggio è fuori portata”.

Branca, infine, ha fatto chiarezza sulle voci di un prossimo addio di due giocatori molto importanti. “Sneijder e Eto’o sono grandi giocatori che possono cambiare una partita in un momento, quindi è normale che le grandi squadre pensino a loro. Sono felici qui e non penso che vogliano lasciare. Noi certamente non vogliamo che loro vadano via”, ha concluso.

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