Siena, 19 giu. (LaPresse) – La Montepaschi Siena si laurea campione d’Italia di basket per la quinta volta consecutiva. In gara 5 delle finali scudetto, la compagine toscana ha battuto per 63-61 la Bennet Cantù. Il play di Siena Mc Caleb è stato eletto Mvp della finale. Siena entra di diritto nella leggenda del basket italiano grazie alla vittoria del quinto scudetto consecutivo. Per trovare un’impresa del genere nel nostro campionato bisogna tornare addirittura indietro di 60 anni, con la Borletti Milano capace di vincere cinque titoli in fila tra il 1950 e il 1955.

Per la compagine toscana è il sesto titolo assoluto, il primo conquistato nel 2004. L’uomo dei record è Simone Pianigiani. Il tecnico della Montepaschi ha vinto il suo quinto scudetto da allenatore da quando ha preso in mano le redini della squadra, praticamente non ha mai perso. Da aggiungere anche un titolo da assistente nel 2004. “Solo persone speciali potevano fare un’impresa del genere”, ha detto a fine partita. E dire che per la Montepaschi questa doveva essere l’anno della rifondazione. Finito il primo ciclo vincente, la società opta per una rifondazione della squadra, con l’obiettivo di puntare finalmente all’Eurolega: McIntyre, Domercant, Eze e Sato lasciano.

Il presidente Ferdinando Minucci decide di puntare su giovani talentuosi ma non famosi, così come fece all’inizio del ciclo, nel 2006. L’unico colpo di mercato è stato l’acquisto del playmaker statunitense Lester McCalebb, proveniente dal Partizan Belgrado, astro nascente della pallacanestro europea. Proprio McCalebb è stato il trascinatore di Siena nel corso di tutta la stagione, a partire dalla Supercoppa Italiana vinta contro la Virtus Bologna, con la Coppa Italia vinta a Torino proprio contro Cantù, fino allo scudetto in cui ha conquistato anche il titolo di Mvp. I biancoverdi si confermano anche in Europa centrando la final-four di Eurolega. Gli uomini di Pianigiani perdono però la semifinale contro il Panathinaikos, chiudendo la competizione al terzo posto.

Onore al merito anche della Bennet Cantù. La squadra di Andrea Trinchieri ha compiuto un’autentica impresa, raggiungendo la finale scudetto dopo trenta anni. La compagine lombarda si è arresa per 4-1, ma ha lottato fino alla fine. “Abbiamo vinto lo scudetto delle persone normali”, ha detto un commosso Trinchieri a fine partita. In gara 5 Cantù ha dato tutto, è partita benissimo nel primo tempo con una difesa durissima che ha costretto Siena a ritrovarsi sotto nel punteggio. Spinta dal pubblico e dalla maggior lunghezza dell’organico, però, la Montepaschi è pian piano tornata in partita fino a prendere il comando delle operazioni nel secondo quarto.

La ripresa è stata giocata punto a punto, con Siena sempre in leggero vantaggio e Cantù ad inseguire. Al cardiopalma il finale di match. Grazie ai canestri di Green e Markoishvili, Cantù si riporta fino al -1 a pochi secondi dalla fine. La freddezza dalla lunetta di Kaukenas e Zisis consente a Siena di mantenere sempre il vantaggio. L’azione finale racchiude in sè l’emozione di tutta la serie. Con Cantù a -3 Markoishvili segna un solo libero, sbaglia di proposito il secondo, si conquista il rimbalzo ma fallisce il tiro che avrebbe mandato la serie al supplementare. Finisce 63-61 con Siena che può festeggiare l’ennesimo trionfo.

Montepaschi Siena-Bennet Cantù 63-61

Siena: Mc Calebb 9, Carraretto, Lavrinovic 7, Kaukenas , Ress 7, Michelori, Udom, Stonerook 4, Aradori, Moss , Zisis 12, Hairston 13. All. Pianigiani.

Cantù: Micov 17, Scekic 11, Markoishvili 7, Leunen 6, Marconato, Mazzarino 5, Mian, Diviach, Maspero, Abass, Green 13, Ortner 2. All. Trichieri.

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