Cremona, 17 giu. (LaPresse) – Il portiere del Benevento ed ex della Cremonese Marco Paoloni è stato posto agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Il calciatore si trovava in carcere a Cremona dal primo giugno scorso per la vicenda delle partite truccate. Dovrebbe rimanere nella cittadina lombarda, a disposizione degli inquirenti. Paoloni era stato in precedenza interrogato dal gip di Cremona, Guido Salvini. All’interrogatorio ha preso parte anche il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino.

“Oggi Marco Paoloni ha sostenuto l’interrogatorio di buon animo ed è sereno, come lo siamo noi. Ha espresso al Gip il proprio svolgimento dei fatti e attendiamo ora la decisione del giudice. Ha ribadito quello che ha sempre detto anche davanti al pm, vale a dire la propria innocenza”, ha detto l’avvocato di Paoloni, Luca Curatti, al termine dell’interrogatorio.

Il confronto in procura è durato poco più di un’ora e l’ex portiere di Cremonese e Benevento ha ribadito la stessa versione fornita davanti al pm. Paoloni ha negato tutte le accuse, compresa quella di aver drogato i suoi compagni di squadra nell’intervallo della gara tra Cremonese e Paganese del 14 novembre scorso.

Paoloni, davanti al gip Guido Salvini ha ripetuto di non aver mai versato il tranquillante ‘Minias’ nell’acqua dei suoi compagni di squadra prima della partita Cremonese-Paganese del 14 novembre del 2010. L’interrogatorio e’ durato circa un’ora poi Paoloni è stato mandato agli arresti domiciliari.

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