Francesca Albanese lascia studio La7, polemiche

Francesca Albanese lascia studio La7, polemiche

La Russa: “Solidarietà a senatrice”

Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i Territori palestinesi, si è alzata e ha abbandonato lo studio di ‘In Onda’, su La7, mentre veniva nominata la senatrice a vita Liliana Segre. Il gesto ha scatenato polemiche, anche politiche. La donna, ospite di Luca Telese e Marianna Aprile nella puntata del 5 ottobre, se ne è andata mentre Francesco Giubilei faceva riferimento alla posizione della senatrice Segre sull’uso del termine ‘genocidio’ per Gaza. “Devo andare, ho un altro appuntamento”, ha detto Albanese alzandosi e lasciando lo studio.

Albanese: “Ho lasciato la trasmissione perché Segre viene strumentalizzata”

“Ho lasciato ‘In Onda’ su La7 all’ennesima strumentalizzazione del nome della senatrice Segre per negare il genocidio a Gaza”. Lo chiarisce la stessa Francesca Albanese su X. “Ovviamente. l’opinionista di turno-negatore del genocidio (che mi aveva sentito per ben due volte dire che alle nove sarei andata via), fa quello che può e sa: caciara”, ha aggiunto.

Tajani: “Solidarietà a Segre, a Italia non servono cattivi maestri”

“Esprimo la mia sincera solidarietà alla senatrice Segre per quanto accaduto durante una trasmissione televisiva. Tutti dobbiamo rispettare chi è stato vittima della shoah e ha vissuto sulla propria pelle le atrocità dei campi di concentramento nazisti. Fermiamo subito ogni pericoloso rigurgito di antisemitismo. L’Italia non ha bisogno di cattivi maestri. Mai più”. Lo scrive sui social il vicepremier e segretario di FI, Antonio Tajani, pubblicando il video con le immagini di quanto accaduto ieri sera nello studio di ‘In Onda’ su La7 che ha visto protagonisti Francesco Giubilei, direttore scientifico della Fondazione Alleanza Nazionale, e Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi occupati.

La Russa: “Citano Segre e Albanese lascia studio, solidarietà a senatrice”

“Non so se sia peggio la signora Albanese che se ne va sdegnata dallo studio televisivo quando viene citata la senatrice a vita Liliana Segre o il giornalista che prova a coprirla difendendo l’indifendibile. Alla senatrice Segre la mia sincera e affettuosa solidarietà“. Lo scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in riferimento a quanto accaduto ieri nella trasmissione ‘In Onda’ su La7.

Al termine della puntata, Francesco Giubilei, direttore scientifico della Fondazione Alleanza Nazionale, aveva scritto su X che “è accaduta una cosa inaccettabile in tv, ero ospite con Francesca Albanese”, relatrice speciale dell’Onu per i territori palestinesi, “e, non appena ho citato la senatrice a vita Liliana Segre, la Albanese ha abbandonato lo studio. Una mancanza di rispetto alla storia e alla persona della Segre vergognosa”.

FdI: “Da Albanese gesto vergognoso, solidarietà a Segre”

“Quello che è accaduto ieri sera durante una trasmissione televisiva è incredibile e vergognoso (il video conferma tutto). Quando il giornalista Francesco Giubilei, nel suo intervento, ha espresso condivisione per le opinioni espresse dalla senatrice Liliana Segre, Francesca Albanese ha manifestato vivo sdegno, si è alzata e se ne è andata. Siamo indignati per questo vile gesto, segno evidente di intolleranza e di mentalità antisemita”.

“Alla senatrice Segre va il nostro abbraccio affettuoso e l’impegno di continuare a batterci contro ogni forma di antisemitismo. Ci auguriamo che tutte le forze politiche prendano le distanze da un gesto così offensivo e simbolicamente violento, particolarmente grave venendo da persona che ha larghissimo spazio sui mezzi di informazione”. Lo dichiarano i senatori di Fratelli d’Italia componenti la Commissione per il contrasto a fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo, Lucio Malan, Ester Mieli, Carmela Bucalo, Marco Scurria, Raffaele Speranzon e Giulio Terzi.

La replica di Mentana: “Mai censurato immagini”

“Pur essendo d’accordo su alcune tesi di fondo di Francesca Albanese penso che nessuno possa permettersi di dire, come ha fatto lei, che nelle tv italiane non si sono trasmesse immagini perché c’è una sorta di superpotere che lo impedisce. È una fesseria ed è offensiva, anche se involontariamente”. Così il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, durante lo speciale delle elezioni in Calabria del telegiornale, replicando alle dichiarazioni della relatrice speciale Onu per i territori palestinesi, pronunciate nella puntata di ‘In Onda’ di ieri sera.

“La prego di non ripeterlo – ha aggiunto Mentana rivolgendosi idealmente ad Albanese – perché vorrebbe dire andare incontro a una contestazione ben precisa. Tutti i giornalisti di questa testata e immagino tutti quelli delle altre testate televisive non hanno mai nascosto immagini, almeno che non fossero difficili da digerire, da vedere. Tutto quello che potevamo far vedere lo abbiamo fatto vedere. Siamo tra le testate che hanno tentato di entrare a Gaza”.

“Quindi non si può dire, anche perché non aggiunge niente, come neanche la polemica generale su come definire il massacro di Gaza. Dividersi sulla tragedia di Gaza vuol dire volersi dividere ed è l’ultima cosa che secondo me serve per Gaza, per la situazione internazionale e anche per l’avvelenamento del clima italiano”. Mentana ha quindi concluso: “Speriamo di avere presto in tutte le trasmissioni la dottoressa Albanese per riparlare di queste cose. Ma non dica più, per favore, che qui si sono nascoste immagini perché non è assolutamente vero”.

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