Il dirigente della tv pubblica ha parlato al margine del Festival della Tv a Dogliani (Cuneo)
L’ipotesi di Fiorello alla prossima edizione di Domenica In? “Penso che è probabile che vada anch’io a Domenica In, non è escluso, ci candidiamo in tanti“: queste le parole dell’amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi, a LaPresse a margine del Festival della Tv a Dogliani (Cuneo). La Rai in una nota ha precisato che l’ad, rispondendo in modo ironico alla domanda sul prossimo conduttore di ‘Domenica In’, ha detto che si “candiderebbe lui alla presentazione”.
Rossi: “Fiorello sta ricostruendo sua idea di ritorno dalla radio”
Sempre con riferimento a Fiorello, nel suo intervento al Festival, Rossi ha detto: “Ha la porta sempre aperta in Rai, con lui è un rapporto straordinario, unico, virtuoso. Sta ricostruendo la sua idea di ritorno in Rai. Ha deciso di ricominciare dalla radio e sono convinto che Fiorello inventerà una nuova idea. Noi lo aspettiamo, è uno dei volti inscindibili come altri volti in Rai per ruolo di servizio pubblico”.
Rossi: “Abbiamo sostituito Amadeus con exploit De Martino”
Non solo Fiorello. L’amministratore delegato della Rai ha anche parlato di tante altre questioni relative alla tv pubblica, ad esempio quella relativa agli ascolti. “Non è vero che gli ascolti Rai sono in calo, tutt’altro. Quest’anno è il migliore degli ultimi 10 anni. I talent che lasciano spesso rimpiangono di aver lasciato la Rai. Quando Amadeus lasciò l’azienda noi abbiamo lanciato il volto di Stefano De Martino, un exploit al di sopra di ogni aspettativa. E poi dopo 12 anni abbiamo riportato Roberto Benigni in Rai, un grande successo per questa governance. Sanremo? Solo la Rai è in grado di organizzare il Festival“, ha detto in un’intervista con il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.
Rossi: “Solo la Rai può produrre Sanremo”
“Sanremo rimane un pezzo di memoria della nostra nazione, abbiamo presentato il bando e saremo presenti, anche se con riserva perché abbiamo fatto i ricorsi necessari dal punto di vista legale. E il ruolo più importante lo può svolgere solo la Rai perché è l’azienda in Europa che ha la struttura produttiva in grado di realizzare uno dei più grandi show televisivi del continente”. Queste le parole di Rossi con riferimento a Sanremo. Sui costi della kermesse ha aggiunto: “Abbiamo partecipato a un bando e quindi valuteremo le varie proposte che perverranno dal Comune“. E ha proseguito: “Sarà una Rai in grande cambiamento (nel 2025, ndr), una Rai che affronta i grandi temi del digitale, una Rai che si sta trasformando in digital media company e lo stiamo facendo attraverso l’applicazione di un piano industriale innovativo e lo stiamo facendo anche attraverso lo sviluppo di nuovi linguaggi nelle piattaforme orizzontali, RaiPlay in primis. È una Rai in grandissima salute che in questi primi cinque mesi dell’anno sta vincendo tutti gli ascolti, con Rai1 che sta raggiungendo i risultati migliori degli ultimi 17 anni. C’è quindi uno sguardo molto ottimistico verso il futuro e molto innovativo”.
Rossi: “Copertura referendum 10 volte superiore al 2022”
L’amministratore delegato della tv pubblica ha poi respinto le critiche sulla mancanza di spazio per i referendum dell’8 e 9 giugno prossimi. “La copertura dei referendum? Quella di quest’anno è 10 volte superiore a quella del 2022. Quindi si può dire che riguardo le contestazioni c’è molta strumentalizzazione“, ha affermato. “Dal 2007 a oggi la Rai ha un miliardo di euro in meno tra le entrate per via dei tagli del canone e del tetto sulla raccolta pubblicitaria, pur con l’obbligo di dover mantenere gli investimenti che abbiamo su servizio pubblico, cinema, animazione, fiction e funzioni sociali”, ha proseguito parlando delle entrate economiche dell’azienda.
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