Il manager si racconta sul palco del Festival della Tv di Dogliani: "De Martino? Tradirà ancora"

Beppe Caschetto è più potente di me…“. Esordisce così Lucio Presta dal palco del Festival della Tv di Dogliani, nel cuneese, dove l’agente dello spettacolo televisivo è uno degli ospiti di punta del programma. Un’intervista dove il manager non lesina le sue verità, alcune già note, altre meno, sui ‘casi’ che hanno visto protagonista negli ultimi anni lui e i suoi celebri assistiti. Presta chiarisce subito riguardo i rapporti con il grande rivale Caschetto, per alcuni i due veri ‘padroni della tv, in grado di determinare con le loro mosse le fortune dei programmi. “Siamo amici e lo stimo molto. Abbiamo molta più confidenza di quanto si possa immaginare”, assicura Presta, accompagnato dalla moglie Paola Perego, seduta in prima fila tra il pubblico. “È più potente lui perché è di sinistra. Io ho fatto incazzare sinistra, destra e centro…”.

“De Martino tradirà ancora”

“Tante volte, per i Sanremo che ho curato, mi sono rivolto ad artisti di Caschetto. Beppe, quando il Festival lo hanno condotto i suoi artisti, non ha mai preso nessuno dei miei… forse non erano adeguati per il momento. Ma lo dico senza polemica”, dice. “A volte gli ho cresciuto delle giovani promesse che poi sono passate a lui. Come Stefano De Martino“. E proprio all’ex ballerino, oggi lanciatissimo volto Rai, il manager cosentino dedica una stoccata. “A Freccero, allora direttore di Rai2, dissi di prendere Stefano per ‘Stasera tutto è possibile’, che inizialmente doveva condurre Pintus. ‘Vedrai che con lui ti troverai meglio’, gli dissi. Sono stato un buon profeta”. Quattro anni fa De Martino ha lasciato l’Arcobaleno Tre di Presta per approdare nella scuderia di Caschetto: “Quello che dovevo dire a Stefano l’ho detto. Ci siamo incontrati un giorno a una presentazione dei palinsesti. A lui ho detto ‘chi tradisce una volta, nella vita poi tradisce sempre‘. Toccherà ad altri”.

“Amadeus ha fatto una cosa inaccettabile”

Ma la separazione che più ha fatto rumore negli ultimi mesi, inutile dirlo, è quella con Amadeus. Qualche tempo fa Presta ha raccontato la sua versione dei fatti in un’intervista al Giornale che molto ha fatto discutere. “L’ho fatto aspettando tempi e modi, rispettando l’azienda, rispettando Amadeus, e aspettando che finisse Sanremo. Amedeo, che stimo moltissimo da un punto di vista professionale, ha fatto una cosa che non si fa neanche con qualcuno che ti ha fatto del male. È andato nella mia terra, in Calabria, alla presentazione del Capodanno, e ha detto ‘Lucio Presta sa quello che ha fatto’. Non potevo accettare una frase così. Parole che hanno ferito la mia onorabilità. Quindi ho voluto spiegare come sono andate le cose. Se ci sentiamo? No, ma non ho nemmeno letto cose a correzione di quanto ho detto. C’è solo un modo per non essere smentiti: dire la verità“.

Il caso Heather Parisi

Ancora a proposito di scontri: nella querelle con Heather Parisi, sfociata in una battaglia legale, sono intervenuti persino i carabinieri, nello studio di ‘Belve’, pronti a pignorare il cachet dell’ex showgirl. Eppure, racconta Presta, con Parisi, oggi residente a Hong Kong, i rapporti erano ottimi, “ero il suo primo fan”. “Un giorno aprii i social e vidi una foto di Heather con la mia ex moglie, Emanuela, la mamma dei miei figli, che nel frattempo era morta, con la didascalia ‘Me l’avevi sempre detto di non fidarmi di lui’. Denunciai Heather per diffamazione e venne naturalmente condannata, ma lei stava a Hong Kong. Le scrissi, intervennero gli avvocati. Aspettai. Quando venne annunciata come ospite a ‘Belve’, dissi a Francesca Fagnani, un’amica, che volevo fare una cosa per ridare la dignità a me, ai miei figli, e soprattutto alla mia ex moglie. E quindi mandai i carabinieri in camerino. L’hanno tenuta qualche ora fino a che non ha effettuato il bonifico. Era una cosa dovuta, non ho portato via nulla a nessuno”.

La riconciliazione con Barbara D’Urso e l’emozione di Mattarella a Sanremo

Con Barbara D’Urso, invece, c’è stata nei mesi scorsi una riconciliazione. L’ex volto di Pomeriggio Cinque attualmente è ancora senza un programma. “È una storia molto complicata”, spiega Presta. “Ma sono certo che tra poco tempo tornerà il tempo di Barbara. Su quale canale? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Se abbiamo già firmato? No”, ha spiegato. “Ora Barbara si sta godendo sua nipote”. La soddisfazione più grande, svela, è stata la presenza di Sergio Mattarella alla prima serata del Festival 2023, in occasione del 75° anniversario della Costituzione, con Roberto Benigni sul palco. “La cosa più importante è stata il coraggio di pensare una cosa così. Dopo aver visto Mattarella sorridere e emozionarsi quando Roberto citò suo padre tra i Costituenti, non camminavo con i piedi per terra. Ma non mi sono montato la testa, me l’hanno subito svitata… Mi hanno accusato di qualunque cosa”. Sul capitolo rimpianti, assicura Presta, non c’è la collaborazione con Matteo Renzi per il documentario ‘Firenze secondo me’. “Ebbe l’idea di un documentario su Firenze, perché è uno dei più alti conoscitori della sua città. Quando si dimise da presidente del Consiglio, gli ricordai della sua idea per il documentario. Lui disse che aveva già parlato con Endemol. A quel punto avrei dovuto dire ‘bene, fallo con loro’, così mi sarei risparmiato tre anni di sofferenze…”, sorride il manager. “Lo realizzammo e lo mandammo in onda. E ho scoperto a mie spese che se ti avvicini a un politico è come se andassi in una fornace senza protezione, ti devono fare la pelle. Hanno ritenuto che ci fossero delle cose fumose, che non c’erano”. “Ma lo rifarei”, chiarisce. “Perché non sono uno di quelli che salgono sul carro del vincitore. A me piace fare compagnia a quelli che hanno appena perso. Sono fatto così”.

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