L'attore si trova in tour con il suo spettacolo 'Il mansplaining spiegato a mia figlia'
“In tv ho pensato di fare una sorta di reportage che si svolge anche all’estero, una scusa per cui, trovando un’idea così buona, per farlo sarei dovuto andare all’estero, avendo così il viaggio spesato. Anni fa, quando c’erano molti più soldi in tv c’era gente che si è fatta il giro del mondo con la scusa di fare brutti programmi. Io dovrei trovarne uno così bello da giustificare delle spese che mi permettano di farmi dei viaggi gratis, ma non ho ancora trovato l’idea giusta che me lo permetta”. Così Valerio Lundini a LaPresse al teatro Ambra Jovinelli a Roma dove si trova in tour con il suo spettacolo ‘Il mansplaining spiegato a mia figlia’: “Sono contento dello spettacolo, la media è positiva fin ora”, prosegue lo stand up comedian.
Lundini rivela: “Con Castellitto abbiamo fatto un film in cui siamo entrambi protagonisti, scritto dal regista Alessandro Bardani, quindi faccio questa cosa di dire cose scritte da altri. E’ stata la prima volta, è stato strano ma divertente, anzi anche rilassante, non avevo l’impegno della scrittura, ho fatto l’attore. Il film deve uscire, ancora non so quando, forse mai, forse a settembre, forse dopo ma speriamo sia ok. Il film è un road movie perché stiamo spesso per strada, però ci sono anche dei momenti in cui entriamo in un autogrill, in quel caso è un autogrill movie – ha scherzato Lundini -. In gran parte è un viaggio, quindi è un road movie”.
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