Morto Brian Wilson, leader dei Beach Boys

Morto Brian Wilson, leader dei Beach Boys
FILE – Musician Brian Wilson, left, and his wife Melinda Ledbetter Wilson arrive at the 55th annual Grammy Awards on Sunday, Feb. 10, 2013, in Los Angeles. A judge found Thursday that Beach Boys founder and music luminary Brian Wilson should be in a court conservatorship to manage his personal and medical decisions because of what his doctor calls a “major neurocognitive disorder.” (Photo by Jordan Strauss/Invision/AP, File)

È scomparso all’età di 82 anni. Lo ha annunciato la famiglia

Lutto nel mondo della musica. Brian Wilson, leader dei Beach Boys, è morto all’età di 82 anni. Lo ha annunciato la famiglia attraverso il sito web e i profili social del musicista e compositore, considerato uno dei più grandi artisti della storia della musica, capace di influenzare il genere pop e rock nel corso del XX secolo. 

I successi di Brian Wilson e dei Beach Boys

Tra i numerosi successi dei Beach Boys figurano ‘Good Vibrations’, ‘California Girls’ e ‘Surfin’ Usa’, brani diventati iconici che hanno trasformato il gruppo da una band locale californiana a dei veri e propri ‘hitmaker’. I Beah Boys hanno venduto oltre 100 milioni di copie, piazzando più di 30 singoli nella top 40 delle vendite mondiali. L’album ‘Pet Sounds’, uscito nel 1966, è stato inserito al secondo posto nella classifica dei 500 migliori dischi nel 2003 dalla rivista Rolling Stone, piazzandosi dietro solo a ‘Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band’ dei Beatles. I Beach Boys sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1988.

I Beach Boys. Da sinistra Mike Love, Carl Wilson, Brian Wilson, Al Jardine and Bruce Johnston, posano con la loro stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Chi era Brian Wilson

Wilson era nato il 20 giugno 1942, due giorni dopo un altro mito della musica come Paul McCartney. Il suo talento musicale si fece subito notare: da bambino suonava il pianoforte e insegnava ai fratelli a cantare in armonia.

I Beach Boys iniziarono come gruppo di quartiere, provando nella camera da letto di Brian e in un garage nella periferia di Hawthorne, in California. La musica surf, per lo più strumentale nei primi anni, stava prendendo piede a livello locale: Dennis Wilson, l’unico vero surfista del gruppo, suggerì di approfittarne. Brian e Mike Love scrissero in fretta il loro primo singolo, ‘Surfin‘, un piccolo successo pubblicato nel 1961. Volevano chiamarsi Pendletones, in onore di una popolare camicia di flanella che indossavano nelle foto pubblicitarie. Ma quando videro per la prima volta le stampe di ‘Surfin’, scoprirono che la casa discografica li aveva etichettati come ‘The Beach Boys’.

La svolta arrivò all’inizio del 1963 con ‘Surfin Usa’, il loro più grande successo e la loro prima volta nella top10. Dal 1963 al 1966 difficilmente le loro hit non rientrarono nelle classifiche. Raggiunsero il primo posto con ‘I Get Around’ e ‘Help Me, Rhonda’ e lo mancarono di poco con ‘California Girls’ e ‘Fun, Fun, Fun’. Wilson litigò con Love per i crediti di scrittura delle canzoni, mentre la maggior parte dei suoi colleghi lo adorava: da Elton John e Bruce Springsteen a Smokey Robinson e Carole King. Il batterista degli Who, Keith Moon, sognava di unirsi ai Beach Boys.

McCartney ha citato ‘Pet Sounds’ come fonte di ispirazione per i Beatles e considerava la ballata ‘God Only Knows’ una delle sue canzoni preferite. Wilson ha continuato ad affascinare fan e musicisti molto tempo dopo aver smesso di produrre successi. Negli ultimi anni della sua vita – insieme a un gruppo di giovani musicisti – aveva eseguito ‘Pet Sounds’ e la sua opera restaurata, ‘Smile’, davanti a folle adoranti nelle sale da concerto.

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