Imagine Dragons, il pop rock ottimista della band Usa conquista Milano

Imagine Dragons, il pop rock ottimista della band Usa conquista Milano

Sold out per Dan Reynolds e compagni all’Ippodromo La Maura nella prima data europea

 Lo skyline del deserto dell’Arizona illumina gli schermi del palco dell’Ippodromo La Maura a Milano, quando poco dopo le 21 gli Imagine Dragons irrompono in scena in una serata fresca per la prima data europea del ‘Loom Tour’, che li riporterà in Italia il 18 e il 19 giugno allo Stadio Euganeo di Padova e il 21 giugno 2025 allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli. L’Ippodromo è sold-out, così come anche le prossime date nel nostro paese, a testimonianza di un successo anche qui di una band che forse non conquista le copertine, ma che realizza numeri da record, con oltre 240 miliardi di stream globali.

Il frontman mattatore dello show del gruppo di Las Vegas 

Il protagonista dello show è il cantante Dan Reynolds: look total black con canottiera che mette in risalto i muscoli, volto da ragazzo della porta accanto, simboleggia perfettamente il segreto del successo del gruppo di Las Vegas: la semplicità, l’approccio diretto e senza fronzoli, un pop-rock godibile, che assume colori diversi ma nel solco di un suono riconoscibile, frutto anche della perizia dei componenti degli Imagine, il chitarrista Wayne Sermon, il bassista Ben McKee e il redivivo batterista Andrew Tolman, rientrato nella line-up. ‘Fire in These Hills’ accende subito il pubblico milanese, ‘Thunder’ richiama le suggestioni funky-pop dei Maroon 5, ‘Bones’ è un altro pezzo da ko. Il gruppo di Las Vegas ha già in pugno il suo pubblico, variegato, con molti trentenni ma anche genitori con bambini.

La band viaggia a mille: finale con le bandiere di Ucraina e Palestina

Sui volti dei fan si accendono sorrisi: è la ricetta della band. Quattro ragazzi che hanno coronato il loro american dream, con testi diretti e un sound accattivante, e che celebrano il senso di unità e comunità che la musica sa creare. E lo spiega proprio Reynolds quando si rivolge al pubblico, ringraziando i fan italiani: “Lasciate tutto fuori di qui, la scuola, il lavoro: Siamo qui per essere noi, insieme, per goderci la nostra esistenza stasera”, è il suo messaggio. A metà show c’è un momento più intimo, con un palchetto in mezzo alla folla, con pianoforte e chitarra acustica e allora c’è spazio per una cover soul di ‘Lean On Me’ di Bill Withers. Con ‘Bad Liar’ si torna al rock, poi Dan resta torso nudo, in un tripudio di fiamme sullo schermo e stelle filanti lanciate tra il pubblico. Il concerto è senza pause, gli Imagine sono una macchina perfettamente oliata: ‘Radioactive’ e ‘Demons’ sono un’altra doppietta vincente, con la band che torna a spingere sull’acceleratore dei brani antemici, in odore di Coldplay e il cantante mattatore che si esibisce anche alla batteria. Il finale è affidato a ‘Believer’ ed è il suggello di una serata trionfale per la band americana che si chiude con Reynolds avvolto dalla bandiera ucraina e da quella palestinese, che insieme ai suoi compagni si congeda dal pubblico milanese. 

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